La rete dei p.v. dei beni durevoli si concentra lentamente

GfK ha steso per conto di Aires un’analisi dell’evoluzione di medio periodo della distribuzione dei beni durevoli per “cogliere importanti indicazioni sulle tendenze”. In termini generali la rete globale conta ad inizio 2009 quasi 34 mila punti vendita in contrazione del 9% dal 2002, a conferma del processo di concentrazione in atto, più lento rispetto al resto dell’Europa. Nel dettaglio il canale mass merchandiser (iper, mercatoni e cash & carry) vede un costante aumento che lo porta da una numerica di 437 realtà del 2002 alle 626 di inizio anno. La rete del canale electrical retailer (electrical point + technical superstore) ha perso circa 1.700 unità ma con due velocità. Le realtà medio-piccole (al di sotto di 2,5 milioni di fatturato) sono passati dai 8.000 negozi del 2002 ai quasi 6.000 attuali, manifestando una forte razionalizzazione. Di contro, i superstore, nel pari periodo, passano da 787 a 1.135. Infine i negozi specialisti di prodotto sono passati da una rete del 2002 di 28 mila realtà a una di 26 mila, confermandosi l’altro canale in contrazione. Nel dettaglio va evidenziato che gli specialist in IT e foto calano, quelli in car audio sono stabili, i mobilieri sono anch’essi abbastanza stabili ma con una tendenza negativa negli ultimi due anni e quelli telecom crescono sono grazie ai negozi dei gestori.

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