'@ShutterstockLa First Sale Rule (“regola della prima vendita”) è una strategia doganale che consente di ridurre il valore imponibile dei beni importati negli USA, calcolando i dazi sul prezzo pagato nella prima transazione anziché sull’ultimo prezzo di vendita al momento dell’importazione. Ciò permette di abbassare la base imponibile su cui si calcolano i dazi ad valorem, con un potenziale risparmio sui dazi doganali proporzionale al ricarico del intermediario. Questa strategia è utilizzata da 30 anni nei settori che già in passato pagavano dazoi importanti come in alcune categorie della moda.
Un informato articolo del sito link2america approfondisce il tema, declinandolo anche ne settore arredamento, mobili e design.
Diciamo subito che questo escamotage non è applicabile nel caso in cui una azienda che produce cucine in Italia venda tramite distributori / importatori o propri showroom o controllate negli Stati Uniti. Diventa interessante invece nel mondo contract quando un operatore terzo non USA acquista presso diversi produttori (ad esempio le cucine da una azienda, gli elettrodomestici da un’altra) ed esporta poi negli USA l’intero arredo ovviamente con un ricarico. Lo stesso vale nel caso in cui l’arredo italiano sia acquistato da una trading company o sia assemblato in un sistema più complesso.
A quanto ammonta il risparmio? Dipende dal ricarico: su una fornitura da 100 mila dollari il dazio sarebbe di 15 mila, ma applicando la First Sale Rule e dichiarando un costo iniziale di 80 mila, il dazio scenderebbe a 12 mila dollari.
Un limite all’utilizzo della First Sale Rule è la trasparenza che essa impone. Il cliente finale (ad esempio l’operatore immobiliare che acquista l’arredo di un edificio) può facilmente valutare i costi che l’intermediario ha affrontato e il margine che ha ricaricato.
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