Si è tenuto a Milano l’incontro organizzato da Confindustria Ceced Italia per presentare i risultati preliminari del settore nella prima metà dell’anno.
“In questo scenario” ha commentato Piero Moscatelli, presidente dell’Associazione, introducendo gli interventi dei singoli capogruppi “abbiamo al nostro interno le risorse e le capacità per una crescita sostenibile. Non vogliamo più limitarci ad avanzare richieste, se pure sacrosante, di incentivi e misure straordinarie e personalizzate al Governo e al Parlamento: non ci ascoltano! Le nostre aziende credono in quello che fanno e nel vantaggio competitivo che l’Italia ha ancora nel nostro settore».
Presente all’incontro anche Matilde Soregaroli, business consultant di GfK R&T Italia, che ha evidenziato l’andamento del mercato degli elettrodomestici nei primi cinque mesi del 2009: “il bianco ha chiuso il periodo con un trend in leggera flessione, precisamente del 5,6% a valore e del 6,5% a volume. La maggior perdita a volume rispetto a quella a valore indica che, a livello complessivo, il mix dell’offerta si sta spostando verso l’alto gamma. Tuttavia bisogna segnalare che nel settore delle lavabiancheria, che rappresenta ¼ del totale fatturato dei grandi elettrodomestici, si inizia a intravedere un principio di erosione del valore dei prodotti che è determinata da una flessione più importante a valore rispetto a quella a volume. Questo deve fare riflettere”.
A seguire, gli interventi di Paola Boni, capogruppo ped, che ha evidenziato la tenuta del mercato del piccolo elettrodomestico, e di Gianandrea Masserdotti, capogruppo clima, che ha sottolineato “la necessità di rispettare questo settore con aiuti concreti da parte delle istituzioni, attraverso anche controlli più severi e azioni che contribuiscano a rinnovare il parco di macchine installato, e con un di una attenzione maggiore da parte del trade nei confronti di un business altamente marginante”.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare progettocucinabiz.it