Incremento delle vendite e crescita della customer retention sono i vantaggi più evidenti dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale (Ai) nel marketing. Lo ha rivelato una ricerca condotta da Quantcast, di cui per l’Italia è General Manager Ilaria Zampori, e Forbes Insights su un campione di oltre 500 manager a livello globale per capire come brand digitalmente esperti possano interagire con il pubblico di riferimento in maniera più efficace.
In base ai risultati ottenuti, Quantcast e Forbes Insights hanno sviluppato il Punteggio per la Maturità dei brand del XXI secolo. Uno strumento per analizzare le caratteristiche dei marchi maturi a livello digitale, che ha consentito di classificare gli intervistati come Leader e Ritardatari e di constatare come, nel 2018, i primi abbiano incrementato il fatturato del 15%, mentre i secondi solo del 7%.
A questi dati si aggiungono ulteriori risultati che Quantcast ha raccolto nel report Lezioni dai brand del XXI secolo. In particolare, si evidenzia che, grazie all’utilizzo dell’Ai nelle attività di marketing, il 52% degli intervistati ha registrato un aumento delle vendite e il 51% della customer retention. Il 53% delle aziende, inoltre, prevede di aumentare, nei prossimi 3 anni, l’investimento del 25-49%, quasi un quinto (17%) assicura invece un incremento del budget tra il 50% e il 74%. Quanto ai benefici che l’Ai sarà in grado di apportare, l’80% dei marketer dichiara che la tecnologia Ai, esonerandoli da alcune mansioni quotidiane, gli permetterà di concentrarsi maggiormente sulla strategia; il 58% afferma che perfezionerà la customer experience online; oltre la metà (55%) sostiene infine che genererà messaggi targettizzati e personalizzati.
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