Italiani e risparmio, chiarezza innanzitutto

Gli italiani ricercano una finanza vicina, investimenti in cui è ben chiara la destinazione dei propri risparmi, che siano progetti per la famiglia o investimenti sul territorio. Sono alcuni spunti emersi dal report sul risparmio delle famiglie italiane e dall’osservatorio sui climi di consumo realizzati da GfK Eurisko presentati oggi al Salone del risparmio.Secondo gli studi, tiene la quota di famiglie che risparmia, pari a circa la metà sul totale; cala leggermente, però, la quota investita, che è passata dall’11,5% del gennaio 2012 al 10,3% del gennaio di quest’anno. Rispetto alle aspettative, lo scenario in ambito finanziario non è così critico. Si registra un rimbalzo degli indici di solidità percepite dalle persone rispetto alle istituzioni finanziarie, con un aumento di tre punti rispetto alle compagnie assicurative e di due punti rispetto alle banche.Si riscontrano, poi, dei segnali di rinnovato interesse per i temi della finanza, in modo particolare nelle forme della protezione del denaro: in questo contesto le famiglie tornano a considerare il risparmio gestito, che sale di un punto nella quota dei possessori, con una preferenza per soluzioni di facile comprensione, preferibilmente di provenienza italiana.Certo non si può parlare di discontinuità rispetto a un clima fortemente negativo a causa di una crisi generalizzata, ma possono essere degli spiragli di luce su cui riflettere.
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