Presidente e Giorgio GobbiItalian Design Brands aumenta del 49% il fatturato dei primi 9 mesi del 2023: 221 milioni con un obiettivo di 300 per l’intero anno. La crescita organica, cioè al netto delle acquisizioni, è pari al 7,3%, principalmente sostenuta dalla performance del luxury contract (+33,3%). Il resto proviene dalle acquisizioni: Cubo Design nelle cucine, Axolight e Turri.
Quest’ultima conta non tanto per il fatturato (28 milioni nel 2022) quanto per le sue reti commerciali estere. Turri esporta infatti il 95% della produzione e questo aiuterà tutti i brand IDB “a consolidare la propria presenza nel canale soft contract ed estendere il proprio network commerciale in mercati rilevanti quali Medio Oriente e Africa, in cui Turri è particolarmente ben posizionata” scrive l’azienda.
Il settore cucine (Cubo design) rappresenta con 41 milioni nei primi 9 mesi, oltre un quinto delle entrate di IDB e con 8,4 milioni un terzo della redditività.
L’aumento del 32% nella redditività: un Ebitda adjusted di 34 milioni con una marginalità del 15,4% proviene praticamente tutta dalle acquisizioni (quella organica è salita solo del 2%).
L’utile netto adjusted full è pari 14,9 milioni di euro (+9,4% rispetto al 2022, di cui organico un +1,2%) e con un’incidenza percentuale sul totale dei ricavi del 6,7%.
L’incidenza delle esportazioni è stabile al 75%. A seguito di un secondo trimestre che già aveva mostrato un rallentamento per il settore, soprattutto nel canale residenziale, anche il terzo trimestre conferma per il Furniture, Lighting e Kitchen&Systems un trend di normalizzazione rispetto all’ottima performance del 2022, maggiormente pronunciato nell’area europea. La posizione finanziaria netta totale si attesta a 151,0 milioni di euro.
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