Istat, consumi stabili - Progetto Cucina

Secondo i dati Istat, nel mese di settembre il totale delle vendite al dettaglio ha registrato una flessione dello 0,2% rispetto ad agosto, mentre in confronto allo stesso mese dello scorso anno l’indice grezzo ha registrato un incremento dello 0,3%. In termini congiunturali, le vendite di prodotti alimentari sono rimaste invariate, mentre quelle di prodotti non alimentari sono diminuite dello 0,2%. Rispetto a settembre 2009, sia le vendite di prodotti alimentari sia quelle di prodotti non alimentari hanno registrato un aumento, anche se minimo (rispettivamente +0,2 e +0,3%). Nella grande distribuzione, rispetto a settembre 2009 le vendite degli esercizi non specializzati sono calate dello 0,7% e quelle degli esercizi specializzati sono cresciute del 3,1%. All’interno dei primi, sia gli esercizi a prevalenza alimentare sia quelli a prevalenza non alimentare hanno subito diminuzioni (rispettivamente, dello 0,6 e dell’1,5%). Tra gli esercizi non specializzati a prevalenza alimentare l’unica flessione ha riguardato gli ipermercati (-1,9%). Nel confronto con i primi nove mesi dello scorso anno, gli esercizi non specializzati e quelli specializzati hanno registrato incrementi del valore delle vendite rispettivamente dello 0,4 e del 2,1%. hanno registrato incrementi del valore delle vendite, rispettivamente, dello 0,4 e del 2,1 per cento. Per quanto riguarda le vendite di prodotti non alimentari, a settembre le diverse famiglie merceologiche hanno totalizzato risultati piuttosto eterogenei rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In particolare, il gruppo Abbigliamento e pellicceria ha segnato la variazione positiva più marcata (+3,6%), mentre il segmento Dotazioni per l’informatica e telecomunicazioni ha subito la diminuzione di maggiore entità (-7,3%), elettrodomestici e televisori sono invece in crescita dell’1,5 per cento. Nel confronto relativo al periodo gennaio-settembre 2009, l’aumento più sostenuto ha riguardato il gruppo Foto-ottica e pellicole (+2,8%), mentre il calo più ampio ha interessato sempre il medesimo comparto, Dotazioni per l’informatica e telecomunicazioni(-1,3%).