Il nuovo studio del Capgemini Research Institute mostra il valore che l’intelligenza artificiale può generare per i retailer e delinea un percorso da seguire per ottenere una crescita tangibile. Capgemini ritiene che i retailer che riescono a portare su ampia scala ed espandere la portata delle implementazioni che utilizzano attualmente l’IA potranno cogliere un’opportunità dal valore superiore ai 300 miliardi di dollari. Tuttavia il processo non è semplice, infatti il report evidenzia che solamente l’1% degli use case dei retailer ha raggiunto oggi questo livello di implementazione. Lo studio, intitolato “Retail superstars: How unleashing AI across functions offers a multi-billion dollar opportunity”, ha intervistato 400 retailer a livello mondiale che stanno implementando use case in ambito IA con diversi stadi di maturità – un campione che rappresenta il 23% del mercato retail globale in termini di ricavi. Lo studio comprende inoltre un’ampia analisi dei dati pubblici appartenenti ai 250 maggiori retailer del mondo, in termini di fatturato. Confrontando questi dati con quelli del 2017, si ottengono una serie di informazioni che non solo mostrano quanto l’intelligenza artificiale abbia un impatto concreto in termini di rendimenti, ma anche quanto valore questa tecnologia può offrire ai retailer che iniziano a dare priorità a implementazioni meno complesse e diversificate. Lo studio ha rilevato un incremento significativo di implementazioni in ambito IA rispetto al 2017 (17%) e un aumento di 7 volte rispetto al 2016 (4%). Attualmente i retailer sono d’accordo sull’impatto potenziale che l’IA ha sia sulle relazioni con i clienti sia sulle vendite: nonostante il calo delle aspettative rispetto al 2017, tuttavia lo studio rileva che il 98% degli intervistati che utilizza l’IA all’interno delle funzioni rivolte ai clienti si aspetta di assistere a un calo dei reclami fino al 15%, mentre il 99% si aspetta che l’IA porti a un aumento delle vendite fino al 15%. Questo segna un cambiamento significativo rispetto al 2017, quando gli intervistati hanno rilasciato risposte ampiamente contrastanti. In entrambi i business case, nessun intervistato ha affermato di non riuscire a quantificare i benefici apportati dall’IA. Secondo il report, in futuro i retailer potranno risparmiare oltre 300 miliardi di dollari portando su vasta scala le implementazioni di IA lungo l’intera supply chain. Tuttavia, quando si esaminano tutte le implementazioni di IA attive, solo l’1% degli intervistati ha dimostrato di utilizzare tale tecnologia su più siti o su larga scala. Alessandro Kowaschutz, Head of Practices, Capgemini Business Unit Italy, ha affermato: «Sembra che i retailer a livello mondiale abbiano preso coscienza dell’IA, sia per quanto riguarda quello che si può ottenere con questa tecnologia, sia in termini di ciò che devono fare per raggiungere un tale traguardo”. Naturalmente l’implementazione e la scalabilità saranno il prossimo grande obiettivo, ma i retailer dovrebbero stare attenti a non concentrarsi esclusivamente sul ROI, perdendo di vista la customer experience. La nostra ricerca mostra un chiaro squilibrio in termini di implementazione dell’IA, tra le organizzazioni che danno priorità a costi, dati e ROI e un ristretto numero di imprese che prende in considerazione anche i punti critici per il cliente. Questi due fattori devono avere la stessa importanza se si vuole raggiungere una crescita a lungo termine tramite l’IA, con tutti i vantaggi che essa comporta».
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