Riconosciuto come un dispositivo ecologico, il dissipatore per rifiuti alimentari è stato inserito nella National Green Building Standard statunitense. E proprio per questo motivo ai costruttori edili delle nuove abitazioni americane che installeranno il dissipatore verrà assegnato un green credit. Negli Usa il dissipatore è presente nell’80% delle abitazioni, sinonimo dell’interesse per un elettrodomestico “inizialmente progettato per l’igiene e il comfort della cucina” ha spiegato Joe Ferrara, managing director di InSinkErator Europe, “e adesso è considerato una soluzione seria per la gestione pratica dei rifiuti domestici”. Anche l’Italia guarda con interesse a questo prodotto: a dicembre infatti è stata approvata la legge 210, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale il 3 gennaio 2009, che semplifica l’installazione dei dissipatori nei Comuni dotati di sistema di depurazione.
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