InSinkErator, il marchio di dissipatori alimentari tra i più venduti al mondo, compie 75 anni. Era infatti il 1927 quando John W. Hammes, architetto americano, vedendo la moglie pulire i rifiuti alimentari in cucina si chiese se esistesse un modo per sminuzzarli e gettarli nel lavandino. Dalla domanda passò all’azione e così nacque il primo dissipatore alimentare. Nel 1935 ottenne il brevetto per il suo prototipo e nel 1938 fondò la InSinkErator Manufacturing Company insieme ai due figli. Durante la seconda Guerra Mondiale l’azienda forniva prodotti anche per la difesa e per le navi ospedale, e con la ricostruzione si presentano nuovi concorrenti. Nei decenni successivi il business si espande, così come la fabbrica e gli uffici dell’azienda. Negli anni Settanta, grazie anche alla produzione per conto terzi, InSinkErator realizza in pratica la metà dei tritarifiuti alimentari venduti negli Stati Uniti. Nel contempo amplia il proprio business ai distributori di acqua calda istantanea e ai compattatori di rifiuti e procede nella ricerca tecnologica per costruire dissipatori sempre più evoluti ed efficienti. Gli anni Novanta vedono la produzione del 50 milionesimo dissipatore dalla nascita dell’azienda. Si aprono filiali o comunque si realizzano presenze anche fuori degli Usa, arrivando in 80 Paesi all’inizio del nuovo millennio. È il periodo in cui viene riconosciuto il beneficio ambientale generato dall’utilizzo dei dissipatori: nel 2008 infatti sono stati inclusi nella NAHB National Green Building Standard. E anche oggi l’azienda prosegue il proprio impegno nella filiera della gestione responsabile dei rifiuti, le cui parti organiche grazie al dissipatore vengono smaltite nell’acqua anziché nelle discariche, dove i rifiuti alimentari generano emissioni di gas metano (un potente gas serra) e di percolato, contaminante della falda acquifera. Attraverso l’acqua invece il rifiuto alimentare viene macinato e inviato a un impianto di depurazione, dove può essere convertito in fertilizzante, acqua e energia pulita.
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