È stato siglato ieri a Roma, tra Indesit Company e i sindacati, l’accordo che prevede la prosecuzione della produzione di lavastoviglie nello stabilimento di None, in provincia di Torino. Continueranno a essere realizzate lavastoviglie da incasso per i mercati dell’Europa occidentale, con un volume di circa 240 mila pezzi l’anno. “Nessuno dei 600 dipendenti, tranne coloro che volontariamente lo scegliessero, sarà licenziato” ha dichiarato Gianluca Ficco, coordinatore nazionale Uilm per il settore elettrodomestici. La trattativa, durata oltre quattro mesi, ha dunque trovato esito positivo ieri, nella sede del ministero dello Sviluppo economico e alla presenza della Regione Piemonte. Secondo l’accordo, tra il 2009 e il 2012 sono previsti 100 prepensionamenti e la cassa integrazione straordinaria a rotazione per gli altri lavoratori. Indesit Company incentiverà l’esodo volontario e si impegnerà a ricollocare i dipendenti presso altre aziende. Proseguiranno inoltre gli investimenti per la creazione di nuovi prodotti per il segmento alto di mercato. A tal fine il ministero dello Sviluppo economico ha confermato massima attenzione per i progetti presentati che, “in quanto condivisi, possano essere finanziati”. Nel contempo la Regione Piemonte “ha confermato gli impegni assunti sia sul fronte della rilocalizzazione di parte delle attività produttive sia su quello dei finanziamenti per ricerca e sviluppo. Concretamente, sulla base del piano industriale presentato dall’azienda un mese fa, la Regione entro luglio delibererà un programma specifico di interventi ad hoc”. “Il compromesso raggiunto” ha dichiarato Marco Milani, amministratore delegato di Indesit Company, “premia l’impegno congiunto di azienda e sindacato per la ricerca di una soluzione condivisa. L’intesa è stata resa possibile anche grazie all’impegno delle Istituzioni locali e nazionali”. © RIPRODUZIONE RISERVATA In caso di citazione si prega di citare e linkare progettocucinabiz.it