Indesit Company, nel 1°Q migliora la redditività

Fatturato in calo, ma miglioramento della redditività del Gruppo. In sintesi sono questi i risultati di Indesit Company nel primo trimestre 2014, arco temporale in cui i ricavi si sono attestati a quota 560,1 milioni di euro rispetto ai 599,5 milioni di euro del pari periodo 2013, in flessione del 6,6% a cambi correnti e a -2,5% a cambi costanti. Il risultato è dovuto a una riduzione dei volumi di vendita, particolarmente significativa in Russia, e alla pesante svalutazione del rublo, lira turca e grivnia ucraina. A parziale compensazione, ha contribuito però l’evoluzione del price/mix, in linea con quanto già evidenziatosi nel corso degli ultimi trimestri del 2013.

L’Ebitda è stata pari a 38,8 milioni di euro (rispetto a 41,3 mln di euro), mentre il margine operativo si è attestato a 14 milioni di euro (rispetto ai 12 milioni di euro nel pari periodo 2013). Migliora la percentuale del margine sul fatturato, incrementata al 2,5%, dal 2% del primo trimestre 2013. Il risultato è essenzialmente legato al price/mix positivo, alle efficienze conseguite sul costo del prodotto e al contenimento dei costi di struttura.

A differenza del primo trimestre 2013, nel pari periodo 2014 il Gruppo ha registrato una perdita netta di 6,2 milioni di euro (rispetto a utile di 4,1 mln di euro)

Si riduce l’indebitamento finanziario netto: 499,3 milioni di euro nel primo trimestre 2014 rispetto ai 505,7 milioni nel pari periodo 2013.

“I risultati del primo trimestre attestano l’efficacia delle azioni finalizzate a preservare la redditività del gruppo. Il rafforzamento dell’euro rispetto alle valute di paesi importanti per il gruppo come la Russia, la Turchia e l’Ucraina ha penalizzato fatturato e margini” ha commentato Marco Milani, ad di Indesit Company. “Nonostante questo, la costante attenzione alla riduzione del costo del prodotto e le azioni sul miglioramento del prezzo e del mix di vendita, dovuto a nuovi prodotti di elevate prestazioni ed efficienza, hanno consentito di aumentare la redditività in tutte le aree commerciali in cui opera l’azienda ad eccezione della Russia, penalizzata dal cambio.

“Segnali incoraggianti per il resto dell’anno arrivano dalle indicazioni della domanda di mercato soprattutto in paesi dell’Europa Occidentale come l’Italia, che confermano le attese di un 2014 in leggero miglioramento rispetto all’anno precedente”, ha concluso Milani.

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