Indesit Company chiude il 2011 con 2,8 miliardi di euro

Il consiglio di amministrazione di Indesit Company ha esaminato oggi i risultati preliminari dell’esercizio 2011, che ha portato al gruppo ricavi per 2,825 miliardi di euro, in flessione dell’1,8% rispetto al 2010. L’utile netto ammonta a 59 milioni rispetto ai 90 milioni dell’esercizio precedente. L’Ebit si attesta sui 150 milioni di euro (era di 184 milioni nel 2010), con una percentuale del margine sul fatturato del 5,3%, contro il 6,4% del precedente anno. L’indebitamento finanziario netto ammonta a 218,2 milioni di euro (178,9 milioni a fine 2010). Secondo le dichiarazioni del Gruppo, a incidere sulla flessione del fatturato nel 2011 è stato prevalentemente il calo dei ricavi per prodotti finiti (2,4%), dovuto a sua volta all’influenza negativa delle valute (1,6%), ai minori volumi di vendita (0,7%) e al price mix negativo (0,1%). Il calo della redditività è da ricondurre principalmente all’aumento del costo delle materie prime. A livello geografico l’Europa occidentale vale 1,695 miliardi di euro e cala del 5,2%, mentre quella orientale realizza un fatturato di 985,6 milioni, con una crescita del 5,4%. Flessioni significative si sono registrate in Italia e nella Penisola Iberica. “È stato un anno di mercato difficile, iniziato con prospettive di sviluppo e chiuso con una domanda in calo”, ha commentato l’amministratore delegato Marco Milani. “In questo contesto non favorevole e nonostante l’aumento del costo delle materie prime la nostra redditività si mantiene sui migliori livelli del settore e la posizione finanziaria sostanzialmente in linea con l’anno precedente”. Secondo Milani il 2012 “si presenta altrettanto difficoltoso, ma tutti i nuovi e innovativi prodotti Hotpoint sono ora nei punti vendita e nel corso dell’anno ne vedremo i benefici”.
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