Per il decreto attuativo del Ministero dello sviluppo economico, atteso per sabato scorso all’indomani del varo del pacchetto incentivi 2010, si dovrà aspettare fino a Pasqua. Tuttavia sono già stati sostanzialmente confermati i principali dettagli relativi all’entità e alla ripartizione degli aiuti. Il nuovo sistema d’incentivi sarà operativo a partire dal 6 aprile teoricamente fino al 31 dicembre 2010, anche se in realtà verrà sospeso una volta esaurite le risorse disponibili. 60 dei 300 milioni complessivi verranno destinati al settore cucine e 50 milioni agli elettrodomestici. Chi acquisterà una cucina componibile completa di elettrodomestici potrà usufruire di uno sconto del 10% fino a un massimo di 1.000 euro, purché i mobili rispettino i limiti di emissioni di aldeide formica e siano accompagnati dalla scheda prodotto prevista dalle legge 126/91; inoltre gli elettrodomestici dovranno essere ad alta efficienza (forni in classe A, piani cottura a gas con dispositivo di sorveglianza fiamma, lavastoviglie in tripla classe A). Per chi intende acquistare solo gli elettrodomestici, i contributi saranno pari al 20%, con tetto minimo di 80 euro e massimo di 500 euro a seconda del prodotto, per i seguenti apparecchi: lavastoviglie (tripla classe A, fino a 30 euro); forni elettrici (classe A, fino a 80 euro); piani cottura (con dispositivo di sorveglianza della fiamma, fino a 80 euro); cappe climatizzate (fino a 500 euro), scaldacqua elettrici con pompa di calore (fino a 400 euro). Usufruiranno di sconti anche le cucine da libera installazione (sempre con forno in classe A e piano cottura con controllo fiamma) e le stufe a pellets. Rimangono esclusi dal decreto lavatrici e asciugabiancheria, cappe semplici, frigoriferi e congelatori, forni a microonde e piccoli elettrodomestici. © RIPRODUZIONE RISERVATA In caso di citazione si prega di citare e linkare progettocucinabiz.it