L’ADI Design Museum è finalmente una realtà. Lo hanno annunciato il Presidente ADI, Luciano Galimberti, e il Presidente di Fondazione ADI, Umberto Cabini che, insieme al Ministro della Cultura on. Dario Franceschini, al Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, all’Ass. regionale alla Cultura, Stefano Bruno Galli e al Sindaco di Milano Giuseppe Sala, hanno inaugurato oggi, martedì 25 maggio il nuovo polo culturale a Milano.
Luciano Galimberti, Presidente ADI
“Il nostro museo è un esempio virtuoso di collaborazione tra Istituzioni Pubbliche e privati che in un dialogo costruttivo e concreto, hanno saputo unire l’importanza della conservazione del patrimonio culturale con quella della sua valorizzazione e condivisione. Un museo autogenerativo, che si rinnoverà costantemente, ma soprattutto che propone il superamento del percorso temporale lineare, affiancandolo a percorsi che pongono temi, storie, personalità, in una dialettica attorno alla contemporaneità. Sono orgoglioso di questo risultato che è stato reso possibile grazie all’impegno e alla fiducia di tutti i soci.”
Umberto Cabini, Presidente Fondazione ADI
“L’inaugurazione di oggi è un risultato importante per ADI e Fondazione ADI, credo non esista modo migliore per festeggiare i 20 anni della Fondazione che ricadono proprio quest’anno. Il nostro è un museo con responsabilità che vanno oltre i confini associativi e con un impegno verso la collettività, così come verso la comunità del Made in Italy. Si rivolge infatti al mondo dei progettisti e delle imprese che credono nella fatica e nel lavoro, che produce oggetti e risposte alle domande e ai bisogni, ma anche al mondo dei giovani, delle famiglie, delle scuole e università, dei turisti e degli appassionati”.
L’apertura del nuovo museo del design si carica di significati che vanno ben oltre a quelli già importanti di costruire, con Milano e l’intero Paese, un luogo di racconto e valorizzazione del sistema design italiano: sarà un concreto segnale di speranza per la cultura del Made in Italy e per il rilancio del Paese, dopo la difficile situazione dovuta alla pandemia vissuta nell’ultimo anno.
Il Museo ospita la Collezione storica del Compasso d’Oro – composta dagli oggetti selezionati dal 1954 a oggi – e apre le porte offrendo al pubblico ben 8 mostre di approfondimento multitemporale che si pongono in dialogo con la Collezione.
ADI Design Museum vuole essere, infatti, non solo un luogo di incontro per la comunità del design, ma anche un punto di riferimento per il grande pubblico, che potrà comprendere maggiormente il vero significato e valore del design, attraverso i pezzi della collezione, l’innovativo format di proposta degli approfondimenti tematici, i convegni, i laboratori per i più giovani e gli eventi.
ADI Design Museum sarà aperto al pubblico dal 26 maggio, dal martedì alla domenica, con orario dalle 10.30 alle 20.00.
Peculiarità del Museo, il primo in Italia, è di non avere una biglietteria fisica: l’acquisto dei biglietti potrà essere fatto attraverso l’APP sviluppata con la partnership tecnica di Orbital Cultura – Gruppo Nexi, disponibile su Appstore e Google Play, oppure tramite sito e, infine, direttamente in loco tramite i mediatori culturali che utilizzeranno degli appositi POS messi a disposizione dal partner tecnologico.
All’interno del Museo, il progetto Officina Design ospita il bookshop Officina Design Shop gestito in partnership con Electa e la caffetteria Officina Design Cafè gestita dal partner Chic Charming. Junior Design Lab è invece il laboratorio per i bambini in età scolare (6-14 anni) gestito da PACO Design Collaborative.
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