La nota trimestrale dell’Agenzia del Territorio, relativa all’andamento dei volumi delle compravendite immobiliari nei primi tre mesi di quest’anno, indica che dopo la ripresa altalenante degli ultimi trimestri del 2011, si è tornati a segnali di pesante flessione, pari a un -17,8%. Il settore residenziale, che nei primi tre mesi del 2012 rappresenta il 45% del mercato immobiliare per numero di compravendite (poco più di 110 mila), scende del 19,6%, mentre quello commerciale perde il 17,6%. Per quanto riguarda l’andamento delle singole città capoluogo, i cali più pesanti si registrano a Palermo (-26-5%), Genova (-21,8%) e Roma (-20,6%), mentre Milano e Napoli si assestano attorno a una flessione del 10%. Le ragioni di questi risultati vanno ricercati nei fenomeni che si sono verificati negli ultimi mesi dello scorso anno (perché la decisione di acquisto dell’immobile avviene in genere qualche mese prima del rogito), come il calo del Pil, l’incremento del tasso di disoccupazione, la minore spesa delle famiglie e la crescita dei tassi di interesse dei prestiti a queste ultime. La nota esclude che l’andamento del primo trimestre del 2012 sia legato all’aumento della tassazione sugli immobili. © RIPRODUZIONE RISERVATA In caso di citazione si prega di citare e linkare progettocucinabiz.it