Il target anziano è sempre più ricco

Il target anziano aumenta il proprio peso nella ricchezza familiare totale dell’Italia. È quanto emerge da una recentissima indagine del Censis – in collaborazione con Fondazione Generali -, secondo la quale la ricchezza familiare netta delle famiglie anziane è cresciuta di quasi il 118% negli ultimi 20 anni, percentuale che è più del doppio di quella delle famiglie italiane. Il Censis segnala che se nel 1991 gli anziani detenevano il 19,3% della ricchezza familiare netta totale in Italia, nel 2002 la percentuale era salita al 28,4% e oggi è arrivata al 34,2%. Inoltre quasi l’80% delle famiglie anziane possiede almeno un immobile di proprietà. Le ragioni di questa situazione non risiedono certo nella sola pensione, la cui media mensile lorda è di 1.284 euro, bensì anche nei risparmi accumulati negli anni, nei redditi da investimenti immobiliari e in ulteriori lavori che gli anziani continuano a svolgere. Infatti sono quasi 2,7 milioni gli over 65 che continuano a lavorare, in modo più o meno continuativo.

A partire da questi presupposti, gli anziani non solo si occupano dei nipoti, ma sostengono anche finanziariamente i figli e soprattutto continuano ad avere una vita attiva a livello personale, dedicandosi a intrattenimenti ma anche utilizzando i mezzi di comunicazione e informazione avanzati: 1,5 milioni di persone tra i 65 e gli 80 anni utilizza abitualmente Internet.

L’altro lato della medaglia sono gli anziani non autosufficienti, la cui assistenza viene presa in carico dai figli e parenti con spese che spesso non si riescono a sostenere.

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