Il primo semestre di Electrolux è a quota 5 miliardi di euro

Il secondo trimestre di Electrolux registra più o meno lo stesso fatturato del primo: 24,143 miliardi di corone svedesi, pari a oltre 2,62 miliardi di euro, risultato in flessione del 2% a cambio costante e del 12% a cambio corrente rispetto al secondo trimestre del 2010, soprattutto a causa “dei prezzi più bassi, dei minori volumi e dell’aumento del costo delle materie prime”. L’utile ammonta a 561 milioni di corone (quasi 61 milioni di euro) e perde il 45% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.Il primo semestre di quest’anno ha raggiunto 45,579 miliardi di corone (quasi 5,165 miliardi di euro), in calo del 9% rispetto ai primi sei mesi del 2010. L’utile, pari a 1,018 miliardi di corone (oltre 110 milioni di euro), scende del 47% sempre rispetto all’anno precedente.L’azienda evidenzia che la domanda nei mercati di riferimento è calata nel secondo trimestre: in Nord America si registra una flessione del 10% dopo due trimestri di crescite (-5% nel semestre). Il mercato europeo ha registrato una leggera crescita, ma ha sofferto nei principali Paesi di vendita dei prodotti Electrolux, come l’Italia, la Spagna e la Gran Bretagna. Il risultato è un -2% in Europa occidentale, mentre l’Europa orientale registra un +12% (sia nel trimestre, sia nel semestre). Electrolux prevede di chiudere il 2010 con una leggera crescita in Nord America ed Europa. Crescono invece le vendite in America Latina, sia nel trimestre sia nel semestre. Ecco i pesi delle varie regioni sul fatturato del primo semestre di Electrolux: Europa, Medio Oriente e Africa 32%, Nord America 30%, America Latina 16%, Asia Pacifico 8%, piccoli elettrodomestici (anch’essi in calo) 8%, prodotti professionali 6%.
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