Ci sono tre anni di tempo ma le aziende della filiera si stanno già impegnando per capire come adempiere al Regolamento (UE) 2023/1464, che contiene l’inserimento dell’annunciata restrizione REACH per la formaldeide.
A partire dall’agosto 2026 non potranno essere più immessi sul mercato articoli (termine che il Reach usa per indicare i prodotti, anche semilavorati) con un livello di emissione superiore a 0.062 mg/m3 (per i mobili e i prodotti a base di legno).
Di fatto i tetti di emissione si sono dimezzati rispetto al limite indicato a suo tempo dall’Organizzazione mondiale della sanità (0,124 mg/m3), su cui si basa la nota e consolidata classificazione E1, fino a oggi lo standard riconosciuto e adottato legalmente da molti Paesi europei, Italia compresa.
Un seminario organizzato da Catas e FederlegnoArredo ha illustrato le disposizioni della Commissione europea
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