Il mondo dell’edilizia scende in piazza contro il Governo

Costruttori, tecnici, operai, progettisti, fianco a fianco per protestare contro il Governo. È successo ieri a Roma, davanti a Montecitorio, sede della Camera dei Deputati, dove l’intero settore dell’edilizia, dall’Ance (Associazione nazionale costruttori edili) alla Fillea Cgil, si è riunito per manifestare contro lo stop delle opere pubbliche e i mancati pagamenti dei lavori commissionati dalla Pubblica amministrazione. “Il Governo”, ha dichiarato il presidente dell’Ance Paolo Buzzetti, “dovrebbe rimettere al centro l`edilizia. Ci rendiamo conto della situazione, ma chiediamo all’Esecutivo di mettere a disposizione le risorse che ci aveva promesso. È necessario inoltre un allentamento del Patto di stabilità, perché è inammissibile che i Comuni insolventi facciano fallire le imprese per non far fallire uno Stato che non paga”. Le posizioni dell’Ance hanno raccolto anche il sostegno convito di Confidustria. Come ha sottolineato in una nota la presidente Emma Marcegaglia, “garantire i pagamenti alle imprese per i lavori eseguiti e utilizzare le risorse disponibili per realizzare le infrastrutture che servono al Paese: sono obiettivi che come Confindustria condividiamo e che meritano adeguate risposte da parte del Governo”.
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