Il lusso è il 15% del mercato dell’arredo e i suoi poli sono…

Secondo uno studio di Csil il segmento medio alto si mostra più resiliente. Ecco dove investono i top brand italiani

Csil pubblica uno studio sul mercato dell’arredo di alta gamma («The World Market for High-End, Luxury & Design Furniture») un segmento che rappresenta quasi il 15% del mercato mondiale dell’arredamento. Fra i dati riportati dal Sole 24 Ore si segnala la preminenza del Nord America come mercato, seguita da Asia PAcifico ed Europa, mentre l’India e i Paesi del Golfo si distinguono tra le regioni a più rapida crescita,

Secondo Csil  il segmento di alta gamma ha dimostrato una maggiore stabilità e indipendenza dalle fluttuazioni a breve termine, come gli shock commerciali, ed è stato trainato da tendenze strutturali di lungo periodo: la crescita degli individui ad alto patrimonio netto

Nel suo studio, Csil ha analizzato le strategie di distribuzione dei 45 principali marchi globali di arredamento di alta gamma e di design. Tra i cucinieri presenti nell’analisi: Arclinea, Boffi|DePadova, bulthaup, Kartell, Lago, Minotti, Molteni, Poggenpohl e  SieMatic

“Marchi come Carl Hansen & Søn, Vitra, Fritz Hansen, Calligaris e Cassina si collocano attualmente tra i primi in termini di presenza retail complessiva. Mentre tuttavia Carl Hansen & Søn e Vitra puntano soprattutto sulle reti di rivenditori, i principali marchi italiani (come Cassina, Kartell, Molteni e Poltrona Frau) preferiscono integrare la distribuzione multimarca con un crescente numero di negozi monobrand, seguendo una strategia di diffusione globale e, insieme, posizionamento premium” riassume il Sole 24 Ore.

Csil ha passato in rassegna 500 flagship e monomarca e 1300 rivenditori con un focus su 35 città-. Il Nord America detiene il 15% del totale dei flagship store. Nelle capitali globali come New York, Londra, Parigi, Milano e Tokyo si  contano circa 190 flagship store del design, che assumono sempre più un ruolo non solo di vendita, ma soprattutto di esperienza immersiva.  Centri urbani emergenti come Dubai, Mumbai, Shanghai e Singapore stanno inoltre rapidamente guadagnando importanza.

Capitali emergenti del design in mercati più maturi – come Los Angeles, Miami, Berlino, Seul e San Paolo – svolgono ruoli più mirati: stanno diventando poli per arte, cultura e industrie creative e attraggono una clientela di nicchia attenta al design, rappresentando contesti ideali per sperimentare nuovi formati retail e collaborazioni con designer.

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