Il consumo interno frena il mercato dell’arredamento

Si è appena conclusa la conferenza di FederlegnoArredo, federazione che rappresenta l’intera filiera del legno-arredamento italiano. Secondo i dati di preconsuntivo per l’anno 2011, elaborati dal Centro Studi Cosmit/FederlegnoArredo appena presentati, fanno emergere un settore che conquista i mercati esteri, ma che continua a soffrire sul mercato domestico. Nello specifico il settore dell’arredamento, che ha registrato un giro d’affari di circa 20,3 mld di euro (-4,9% vs 2010), ha visto una sostanziale riduzione a due cifre (-9,8%) del consumo interno vanificando così il recupero di oltre 1 miliardo di euro di esportazioni rispetto ai livelli post-crisi del 2009. L’export si è consolidato a 10,5 mld di euro con una crescita del 5% rispetto al 2010 dopo già i buoni risultati del 2009. Gli oltre 500 milioni di euro di esportazioni in più si sono quasi interamente tradotti in maggior saldo commerciale cresciuto anch’esso di 367 milioni (+5,3%). “Le nostre imprese hanno letteralmente fatto un miracolo rispetto alla situazione dei mercati e rispetto ai pochi supporti governativi che hanno a disposizione” ha affermato Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo, “oggi le nostre aziende soffrono di una stretta creditizia senza precedenti: le cattive acque in cui si trovano le banche mettono in crisi le imprese che dipendono da questo sistema. C’è da sottolineare che spesso queste difficoltà sono legate al sistema di regole imposto che è sovente arbitrario e poco trasferibile da uno Stato all’altro. Per esempio le regole di Basilea 3 che costituiscono oggi un vincolo troppo stringente per le imprese italiane ed è fondamentale una loro immediata sospensione” ha concluso Snaidero.
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