Ikea sperimenta AI e consulenza a domicilio

Un software AI chiamato Billie e applicazioni di realtà aumentata per arredare cucine, bagni e ambienti anche a distanza
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Gli 8500 addetti al call center di Ikea sono impegnati in una formazione che li trasformerà in interior designer a distanza. Supportata da un software di intelligenza artificiale chiamato Billie (in riferimento alla nota linea di scaffali svedesi) e dalla nuova versione del programma di realtà aumentata di Ikea che consente di partire da una fotografia dell’ambiente che si vuole arredare per simulare la presenza di mobili e accessori Ikea sarà in grado di aiutare a distanza i clienti ad arredare i diversi ambienti della casa. 

Nel Regno Unito i clienti Ikea pagano 25 sterline (circa 30 euro) per 45-60 minuti di consulenza in videocall mentre la progettazione di tre ambienti, con fornitura di piantine quotate e visualizzazioni 3D costa l’equivalente di 150 euro. Nel 2022 Ikea ha fatturato 1,3 miliardi di euro attraverso i suoi servizi di consulenza on line, il 3,3% del fatturato totale e intende triplicare la percentuale entro il 2028.

In Italia consulenza a casa del cliente

In Italia Ikea sta sperimentando una consulenza a domicilio per ora limitata alle città di Catania e Firenze. A fronte di un fee di 99 euro Ikea invia un suo esperto nella casa da arredare il quale nell’arco di 2 ore effettuerà le misure e i rilievi e proporrà delle soluzioni di arredo. Il costo è rimborsato qualora il cliente spenda oltre 3 mila euro a seguito della consulenza.

 

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