La nona edizione di Life at Home Report 2022: “Una casa che parla di noi”, la ricerca annuale di Ikea racconta che vivere la casa è più gratificante quando gli spazi domestici rispecchiano chi siamo, dai gusti alle passioni agli hobby, ma solo per 6 italiani su 10 è effettivamente così
La casa continua a confermarsi un luogo capace di garantire comfort e sicurezza in un periodo caratterizzato dall’incertezza, uno spazio fisico e mentale in cui recuperare le energie necessarie ad affrontare le sfide del mondo esterno. E’ quanto emerge dalla nona edizione del Life at Home Report, la più grande ricerca internazionale di Ikea che ogni anno esplora le tendenze della vita domestica e l’evolvere del concetto stesso dell’abitare.
“In tutto il mondo le persone stanno sperimentando l’impatto dell’aumento del costo della vita nella propria quotidianità, mettendo in gioco scelte e decisioni importanti, come sposarsi, cambiare casa, avere figli o continuare a coltivare i propri interessi al di fuori dalle mura domestiche” dichiara Edoardo Posani, Country Selling Manager di IKEA Italia “Gli spazi in cui viviamo giocheranno un ruolo sempre più importante in un’ottica di benessere ed equilibrio”.
Per l’edizione 2022 IKEA ha incontrato oltre 37.000 persone in 37 diversi Paesi. Gli intervistati si sono raccontati nel loro rapporto con la casa, restituendo una fotografia unica della vita in casa nel mondo degli ultimi dodici mesi.
La centralità della casa nella vita quotidiana delle persone si conferma anche nelle evidenze di questa edizione della ricerca ma in ‘Una casa che parla di noi’ questo trend emerge con una connotazione inedita: se con la pandemia la casa ha rappresentato un rifugio a cui chiedere supporto per rispondere al bisogno di protezione, oggi a diventare prioritaria è la dimensione personale e la capacità dell’ambiente domestico di rappresentare l’identità di chi la abita..Sono però solo 6 su 10 gli italiani che affermano che la casa in cui abitano rispecchia appieno la loro personalità e, nel caso delle generazioni più giovani, questo dato scende a 5 intervistati su 10.
La casa di proprietà resta un obiettivo da raggiungere1, il posto in cui sentirsi pienamente realizzati e rappresentati, grazie soprattutto all’idea di poterla più facilmente plasmare secondo i propri bisogni effettivi rispetto a una casa in affitto. Le case temporanee, di contro, possono generare frustrazione per la difficoltà che spesso si incontrano ad adeguarle alle proprie necessità oltre che a tutelare la privacy, che solo il 34% degli intervistati dice di avere tra le mura domestiche, spesso perché deve dividere i propri spazi con parenti o coinquilini.
Proprio per questo, nelle conversazioni con gli intervistati, emerge spesso la necessità di una guida che aiuti a trovare soluzioni ottimali che si avvicinino all’idea che ognuno ha della propria casa, che favoriscano quella sensazione di felicità e benessere che tutti ricercano nel proprio ambiente domestico. 9 persone su 10 dicono che è importante divertirsi in casa, ma solo il 54% ci riesce. Un dato che cambia anche al variare dell’età: se l’89% delle persone ritengono importante divertirsi nella propria quotidianità, solo il gruppo dei più grandi vede soddisfatta questa esigenza soprattutto in casa.
Fin dalla sua introduzione nel 2014, il Life at Home Report rappresenta uno strumento unico al mondo, una lente di ingrandimento utile a mettere in luce le necessità in continua evoluzione della popolazione e a offrire uno spaccato e una visione molto trasversale sul modo di sentire e di interpretare la casa, sia a livello locale sia a livello globale. Per il 2023 IKEA ha deciso di stringere una collaborazione con la fotografa americana Annie Liebovitz che viaggerà in sette diversi Paesi – Giappone, Stati Uniti, Germania, Italia, India, Svezia e Inghilterra – fotografando le persone nelle loro case. Creerà una serie di 25 ritratti sulle infinite sfumature della “vita in casa”, realizzando un documento fotografico ispirato al Life at Home Report.
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