IDB cresce del 40% annuo nel I trimestre 2023

Nelle prima trimestrale del gruppo emergono i particolari della acquisizione di Cubo Design valutata quasi 90 milioni di euro
|Una cucina di Cubo Design

A pochi giorni dalla quotazione in Borsa, forte di un rialzo significativo rispetto ai valori dell’IPO, Italian Design Brands (IDB) presenta la sua prima trimestrale ‘ufficiale’ e mette a segno un significativo aumento rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente passando da Euro 34,9 milioni ad Euro 62,9 milioni con un aumento di 28,1 milioni, pari circa all’81%. Al netto delle acquisizioni effettuate, il rialzo è comunque molto importante: +40% pari a 14 milioni.
Nel I trimestre del 2023 il settore arredamento è aumentato del 33% e l’illuminazione del 22%. E’ andato molto bene anche il Luxury Contract per l’avvio di progetti sospesi nel periodo pandemico Covid-19 e per progetti correnti a partire dalla seconda parte del 2022.
Italian Design Brands segnala anche una ulteriore penetrazione del Gruppo sui mercati extra UE, ed in particolare negli Stati Uniti, ancora prevalentemente legata alla ripresa del Luxury Contract.

Tutti i retroscena dell’acquisizione di Cubo Design

La trimestrale riporta numerose informazioni relative alla acquisizione di Cubo Design (marchi Miton e Binova) che nel I trimestre 2023 ha sfiorato i 12 milioni di fatturato.

IDB il 31 gennaio 2023 partecipava con il 60% delle azioni alla creazione del veicolo Fincubo. Il restante 40% è proprietà degli azionisti di Cubo Design. Fincubo ha acquistato il 100% del capitale sociale di Cubo Design (cucine componibili) che ha una controllata al 51%, Nian Design S.r.l., specializzata nella lavorazione di marmi funzionali alla produzione delle cucine. Nel corso dell’anno Fincubo sarà ‘sciolta’ in Cubo design con una fusione inversa.

La valutazione assegnata da IDB al produttore di cucine abruzzese è molto significativa: quasi 90 milioni a fronte di un bilancio a fine 2022 di 45 milioni. Come si arriva a questa cifra? 

  • Nel corso dell’operazione IDB ha pagato agli azionisti di Cubo Design (sostanzialmente la famiglia Arangiaro) 48 milioni di euro.
  • L’accordo prevede un corrispettivo differito variabile (con un tetto di 4,3 milioni) che dipende dall’effettivo incasso o compensazione dei crediti fiscali di Cubo esistenti a fine 2021 e sarà riconosciuto a partire dal 2023.
  • L’accordo prevede un corrispettivo differito variabile con un massimo di 4,45 milioni riconosciuto a partire dall’anno 2024 sulla base dell’EBITDA medio realizzato da Cubo Design S.r.l. negli esercizi 2022-2023
  • L’accordo prevede che nel 2026, dopo l’approvazione del bilancio 2025, i soci di minoranza avranno il diritto di cedere alla IDB, (e IDB il diritto di acquistare) il 40%  non ancora di IDB per un corrispettivo calcolato sulla base dell’EBITDA medio del biennio precedente. Il valore della quota che potrebbe essere acquistata è stato iscritto a bilancio per 32,7 milioni.
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