i Green Design Days presentati alla Assemblea di Assarredo

Maria Porro, Presidente 'Vogliamo condividere le attività dell’Associazione e i progressi del settore"
Maria Porro, presidente di Assarredo e Claudio Feltrin, presidente di FederLegnoArredo

L’assemblea annuale di Assarredo è stata preceduta dai Green Design Days Warm up 2024. Si tratta di un talk moderato da Sara Fortunati, Direttrice del Circolo del Design, ha visto la presenza di ospiti  come Michelangelo Giombini (Head of Product Development e CEO di MTDM), Federico Brugnoli (CEO e Founder di Spin360), Alice Pedretti (Sustainability Director di Havas PR Milan), Mattia di Carlo (Circular Designer presso 3XN/GXN) e Matteo Ward (CEO e Co-founder di WRÅD). Ognuno ha portato contributi innovativi che hanno spaziato dalla ricerca all’esperienza aziendale, fino all’utilizzo di nuove tecnologie.

Maria Porro, Presidente di Assarredo, ha sottolineato l’importanza di creare momenti pubblici per condividere le attività dell’Associazione e i progressi del settore: «Vogliamo dar vita a spazi di discussione e confronto, che non solo mettano in luce i passi avanti nell’adozione di pratiche responsabili, ma che aprano anche a nuove prospettive», ha spiegato. «Stiamo lavorando affinché questo evento diventi un appuntamento sempre più strutturato, un momento di forte impegno, che nella prossima primavera vedrà Assarredo protagonista nella promozione della cultura della sostenibilità».

 
I Green Design Days si svilupperanno nel 2025 anche a San Servolo, Isola della laguna di Venezia, con un evento, rivolto a imprese, professionisti e stakeholder, che mira a essere una piattaforma di divulgazione e ispirazione per promuovere l’eccellenza del design italiano, capace di unire innovazione e attenzione alle tematiche ESG.

«La sostenibilità è una priorità nelle strategie a lungo termine delle nostre imprese, che non si limitano a rendere sostenibile la produzione, ma ripensano in modo responsabile anche progettazione e connessioni con tutta la filiera» ha evidenziato Porro. «Non basta più usare materiali riciclati o certificati: bisogna ripensare l’intero ciclo produttivo. Con il Consorzio Nazionale Sistema Arredo, di cui recentemente FederlegnoArredo ha promosso la costituzione, insieme alle imprese associate dell’arredo, possiamo accelerare il nostro percorso di sostenibilità gestendo non solo i rifiuti, ma attivando un sistema di riuso che prolunga la vita dei prodotti e ne accresce il valore».

Un passo «fondamentale», che segna l’impegno dell’arredo italiano verso la transizione a modelli produttivi circolari, in linea con le linee guida del Green Deal europeo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare progettocucinabiz.it