Allestito con le nuove gamme dei tre brand del gruppo, lo stand di Indesit Company a FtK (pad. 9 A05 – A11) ospita il pasticcere Ernst Knamm, che si cimenta in questi giorni nella preparazione di prelibatezze al cioccolato e non solo. All’interno dell’esposizione, sottolineano dall’azienda, vengono valorizzati «i posizionamenti ben distinti e chiari dei marchi: per Hotpoint Ariston riprendiamo il concetto di HD-High Definition Results della collezione Luce, per offrire ai consumatori prodotti altamente performanti con un coordinamento estetico perfetto. Indesit gioca nella “pancia” del mercato, con elettrodomestici dalle prestazioni eccellenti in riferimento ai concorrenti della propria fascia. Scholtès, infine, esprime il massimo dell’eleganza e della professionalità, che culmina nei blocchi in acciaio su misura». L’esposizione vede un particolare focus su Hotpoint-Ariston con la Innovation Area, realizzata in collaborazione con lo studio di design di Umberto Palermo. Al suo interno spiccano le lavastoviglie con tecnologia Extractor System e Heat Pump System, che abbattono il consumo energetico riducendo la durata del ciclo di lavaggio e aumentando le prestazioni di asciugatura (gamma disponibile dalla seconda metà del 2015). Non manca poi un’area di concept product, intitolata Open Oven, che mostra l’evoluzione del forno, partendo dall’attuale gamma Luce per arrivare a una nuova piattaforma di produzione di forni prevista per il 2015, «che porterà avanti la mission di Hotpoint-Ariston d’innovare le applicazioni e le funzioni della tecnologia in cucina», anticipano dall’azienda. Open Oven offre l’occasione per concentrarsi non solo su come sarà il forno di domani, ma anche sui valori dei nuovi prodotti e gli stili di vita futuri: «Attraverso l’integrazione di diversi sensori, il forno può offrire nuovi servizi digitali interattivi e avanzati, in grado di monitorare e calibrare il consumo di energia, di riconoscere i contenuti e lo stato del cibo nel forno e di identificarli con le abitudini e il ruolo degli utenti nella cosiddetta “economia della condivisione”». © RIPRODUZIONE RISERVATA In caso di citazione si prega di citare e linkare progettocucinabiz.it