Hoffmann: “Dobbiamo dare sicurezze al cliente”

Intervistato nella cover story del numero 11 di Uptrade, il, CEO di BSH Italy, descrive gli obiettivi e i risultati raggiunti nella progettazione e nella produzione di elettrodomestici rispettosi dell'ambiente.

Di seguito la versione integrale dell’intervista a Enrico Hoffmann, CEO di BSH Italy, sugli obiettivi e i risultati raggiunti in termini di sostenibilità dal gruppo BSH apparsa nella cover story di Uptrade di novembre (n. 11). Per leggere il testo integrale clicca QUI oppure scarica la versione digitale dall’app di Uptrade su su Apple Store, o Google Play o abbonati direttamente alla versione cartacea della rivista.

L’inchiesta di copertina del numero 11 di Uptrade (scarica QUI il pdf della rivista) offre un quadro dei risultati fin qui ottenuti e degli obiettivi a cui stanno lavorando alcuni dei player di riferimento per quanto riguarda l’impatto ambientale, la catena produttiva, la supply chain, la gestione sostenibile delle persone e, ovviamente, l’innovazione di prodotto.
Enrico Hoffmann, CEO di BSH Italy ha risposto così alle domande di Uptrade.

Uno dei temi che più hanno caratterizzato l’ultima edizione di Ifa è stato quello della sostenibilità. Per un’azienda dell’elettrodomestico questa è già oggi una reale leva competitiva per un’azienda dell’elettrodomestico o piuttosto un punto su cui svolgere un’azione d’indirizzo e di sensibilizzazione nei confronti dell’utilizzatore finale?
L’essere sostenibili rappresenta un valore aziendale che è alla base da sempre di ogni innovazione e non solo una leva competitiva. Sviluppare prodotti che riducono l’impatto ambientale, l’utilizzo di risorse preziose senza compromettere le prestazioni è un importante investimento in Ricerca e Sviluppo che BSH ogni anno conferma. Quotidianamente siamo sommersi da notizie allarmanti sui rincari di energia che costringono i consumatori a un utilizzo più sostenibile delle risorse.

È nostro compito come produttori di elettrodomestici non più sensibilizzare, ma guidare e rassicurare le persone su una scelta più consapevole fornendo le informazioni corrette sui reali consumi e risparmi. La vetrina dell’IFA di quest’anno, così come quella di Eurocucina, ha dato un risalto importante a questo valore, mostrando il nostro effettivo contributo attraverso la nostra tecnologia.

Secondo alcune ricerche il consumatore sarebbe disposto a spendere di più per acquistare un prodotto sostenibile. Condivide questa analisi? Quali sono i requisiti che un elettrodomestico deve soddisfare per essere riconosciuto come ‘sostenibile’ dal consumatore e convincerlo pagare un extra costo per acquistarlo?

Lo scorso anno BSH ha commissionato un importante sondaggio in undici Paesi europei sull’approccio dei consumatori verso il tema sostenibilità, sul loro comportamento d’acquisto e di utilizzo degli elettrodomestici. Emerge un orientamento ad una scelta più sostenibile, ma non a discapito del comfort d’uso e qualità del prodotto. Guardando all’Italia, i risultati evidenziano che il 90% degli intervistati si informerebbe, prima o durante la fase di acquisto, sulle caratteristiche sostenibili di un nuovo grande elettrodomestico quali la durata nel tempo, il consumo di energia e acqua, materiali e riciclo dei suoi componenti ecc., ponendo il nostro Paese al primo posto nel confronto europeo.

Questo evidenzia una particolare attenzione e predisposizione all’acquisto di prodotti ad alto risparmio energetico. Il consumatore riconosce a BSH nella sua scelta il valore della qualità e della tecnologia sostenibile da noi offerta che garantisce anche il massimo delle prestazioni. Le nostre gamme si presentano con innovazioni avanzate ma di semplice utilizzo, dotate di funzioni volte a ridurre gli sprechi, come ad esempio la nuova generazione di lavatrici I-Dos dotate di speciali sensori che prelevano la corretta dose di detersivo in base alla quantità di biancheria e al grado di sporco, permettendo di risparmiare sino a 10 litri di acqua e fino al 38% di detersivo per ogni ciclo di lavaggio.

Home Connect permette agli elettrodomestici di diverse marche di essere controllati con un’unica app. Il sistema è progettato come una piattaforma aperta in continuo sviluppo per fornire una gamma crescente di servizi.

Anche l’ecosistema Home Connect permette al consumatore di vivere un’esperienza innovativa e controllare i consumi. Connettendo in rete i nostri elettrodomestici “intelligenti” ad un’App dedicata, è possibile personalizzare la durata dei programmi, impostare con precisione le funzioni desiderate, sino ad arrivare alla diagnosi tecnica da remoto. I nostri prodotti e i servizi connessi continuano ad evolversi per soddisfare le aspettative attuali e future dell’utilizzatore.

Ad esempio, la lavastoviglie imparerà dall’utente ad ottimizzare il consumo di elettricità e di acqua durante il programma selezionato tramite l’app Home Connect o, ancora, la proposta dei tempi giusti di cottura in forno aiuta a raggiungere risultati perfetti nella preparazione delle pietanze, riducendo i consumi.

Un altro tema di fondamentale importanza è la corretta conservazione degli alimenti. È sempre più facile impostare da remoto la temperatura corretta dei nostri frigoriferi, per garantire una lunga freschezza dei cibi ed evitare sprechi. Sull’app sono disponibili diverse funzioni tra le quali la “modalità vacanza” che abbassa la temperatura a +14 C quando svuotiamo il frigorifero prima di partire, economizzando al massimo i consumi elettrici. Il consumatore sceglie oggi con grande oculatezza, consapevole di potere avere un vantaggio economico e un comfort di utilizzo grazie alle tecnologie sostenibili dei nostri prodotti e dei servizi collegati.

Un frigorifero French Door di Bosch.

Sostenibilità: obiettivi e traguardi di impatto ambientale di BSH.

Da fine 2020 tutte le sedi operative BSH nel mondo sono diventate neutrali, vale a dire a zero emissioni di carbonio. Un impegno che il gruppo sta perseguendo con determinazione, per minimizzare la propria impronta ambientale in tutte le aree della supply chain. In altre parole, ogni elettrodomestico viene costruito nei nostri stabilimenti senza lasciare impronta di carbonio.

A titolo di esempio, lo scorso anno sono state risparmiate circa 188 tonnellate di CO2 grazie all’impiego di materiali riciclati nella produzione di piani cottura ad induzione e ancora, negli stabilimenti in Polonia viene utilizzato l’acciaio verde, la cui impronta di carbonio è inferiore di oltre due terzi rispetto a quella dell’acciaio tradizionale. Il piano prevede che entro il 2030 almeno il 95% dei materiali e componenti dovranno essere riciclabili. È stato inoltre definito un piano di risparmio di energia di 220 GWh soltanto nel ciclo produttivo. Ciò equivale al consumo annuale di elettricità di circa 61.000 famiglie (nuclei di quattro persone), paragonabile a quello di una città di circa 200.000 abitanti.

Nel 2021 il risparmio elettrico in tutte le sedi del mondo BSH è stato di 33.000 MWH. L’obiettivo per i prossimi anni è consolidare l’economia circolare, riducendo al minimo l’uso delle risorse, le emissioni e il consumo di energia elettrica e idrica, dall’approvvigionamento alla produzione, dall’utilizzo alla restituzione, alla ristrutturazione, al riciclo e al riutilizzo degli apparecchi. BSH sta applicando da tempo diversi business model di economia circolare. In Belgio, ad esempio, è stato implementato il progetto Papillon. In collaborazione con una realtà locale, gli elettrodomestici obsoleti vengono sostituiti con altri nuovi ed efficienti. Al termine del periodo di noleggio, BSH ritira l’apparecchio per riutilizzarne o riciclarne i materiali.

Sempre in ambito di economia circolare, il gruppo ha aderito al progetto “CircThread” che ha l’obiettivo di creare una piattaforma digitale che consente lo scambio di informazioni sull’intero ciclo di vita del prodotto tra gli stakeholder coinvolti. Il tutto al fine di migliorare il processo decisionale nella circular economy e fornire servizi e modelli di business per ottimizzare il riciclo dei prodotti, aumentarne la durata di vita e migliorarne il riutilizzo. In tutto ciò le persone di BSH sono al centro di questo impegno.

L’azienda promuove il cambiamento verso una società sostenibile anche grazie all’empowerment dei propri collaboratori con un approccio totalmente inclusivo e basato sul miglioramento personale. Una delle citazioni più famose di Robert Bosch è “chi smette di migliorarsi, smette di essere capace”. È per questo che per noi è fondamentale offrire ai nostri collaboratori una scelta formativa e di training in ambiti non solo tecnici. Collaboriamo inoltre con gli atenei locali, dando il nostro contributo a importanti progetti di master. Uno dei più recenti organizzato insieme all’università Cattolica di Milano che ha coinvolto gli studenti in un hackaton finalizzato a realizzare un’idea di business innovativa per il settore dei beni di largo consumo. Continuiamo da tempo nel nostro impegno sociale mettendo a disposizione i nostri prodotti alle organizzazioni che operano nel sociale e sostenendo società onlus che forniscono assistenza umanitaria e sanitaria. Non ultimo, il gruppo si è da sempre posto standard elevati di salute, benessere e sicurezza sui luoghi di lavoro dagli stabilimenti agli uffici, applicandoli in tutte le sedi nel mondo ed estendendoli con un codice di condotta dedicato anche ai business partner.

Queste e molte altre sono le nostre linee guida che ci permettono di continuare a proporre innovazioni di prodotto ad alto valore tecnologico e sostenibile, per affrontare al meglio le sfide attuali e del futuro e, ancora una volta, migliorare la qualità della vita delle persone a casa.

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