Fra i vari lanci annunciati durante l’evento inaugurale di Google I/O dedicato agli sviluppatori, l’Internet delle Cose ha occupato un ruolo di primo piano. Il gruppo americano ha presentato ufficialmente ieri a San Francisco, infatti, Project Brillo, una versione specifica di Android per IoT da adattare a dispositivi più piccoli e realizzati per svolgere funzioni limitate come termostati, sensori per elettrodomestici e wearables, facendoli comunicare fra loro. Secondo quanto comunicato, la developer preview di Project Brillo sarà disponibile dopo l’estate, mentre Weave, un protocollo di comunicazione per i dispositivi connessi arriverà già a pieno regime nel quarto trimestre. Google aveva mosso i primi passi in questo ambito l’anno scorso acquistando Nest, una società che realizza termostati connessi, ma l’annuncio di ieri segna un deciso interesse in questa direzione.
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