Gli italiani preferiscono lo stile moderno e contemporaneo

Nel 78% dei casi la ristrutturazione della cucina prevede un cambiamento del suo stile. E gli italiani si orientano perlopiù verso lo stile moderno e contemporaneo (entrambi al 31%), seguiti dallo stile industriale, country e scandinavo (tutti al 6%). È quanto emerge dallo studio di Houzz (www.houzz.it), la piattaforma on line dedicata all’arredamento, alla progettazione e alla ristrutturazione d’interni ed esterni, che ogni anno scopre i nuovi trend di design in ambito cucina. La ricerca è stata condotta su un campione di proprietari di casa che stanno rinnovando, hanno appena rinnovato o hanno intenzione di rinnovare a breve la propria cucina. A spingere gli italiani al cambiamento sono principalmente il desiderio di personalizzare una casa acquistata di recente (46%), la volontà di modernizzare una cucina ormai vecchia e deteriorata (19%) e, infine, un momento favorevole di disponibilità economica (18%).

Inoltre, quasi la metà delle persone che hanno ristrutturato questo spazio si orienta verso uno stile di vita più sano (44%), cucinando per esempio più pasti a casa (29%). Dallo studio di Houzz si scopre anche che, tra gli accessori utilizzati per organizzare meglio gli spazi, i più richiesti sono quelli dedicati a posate e stoviglie (68%), contenitori estraibili per la raccolta differenziata (64%), cassetti con divisori (59%) e organizer per pentole e padelle (49%). Tre quarti degli intervistati scelgono accessori interni su misura per sfruttare meglio gli spazi (74%), per limitare il disordine (51%) e per trovare più facilmente gli oggetti cercati (47%). Tra gli altri dati interessanti, il budget investito nella ristrutturazione (nel 2016, quasi un terzo degli italiani ha speso più di 10 mila euro per il rinnovo della cucina, mentre il 35% ha speso tra i 5 mila e i 10 mila euro), la preferenza – da parte del 67% – di mobiletti su misura e personalizzabili e il desiderio, sempre più diffuso, di open space. Infine, per quanto riguarda i materiali, per i piani di lavoro, è prioritario scegliere materiali facili da pulire (50%), mentre altre motivazioni nella scelta sono la durata (38%) e la sensazione al tatto (36%); per la pavimentazione, sono importanti l’impatto visivo (64%), la praticità nel pulire (53%) e la resistenza (50%).

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