Nel terzo trimestre del 2016 le agenzie immobiliari che hanno venduto almeno una casa sono lievemente aumentate (dal 71,3 al 72,9%) rispetto al precedente Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia.
Alle interviste, che si sono svolte tra il 27 settembre e il 21 ottobre 2016, hanno partecipato 1.404 agenzie. Il saldo tra la quota di operatori che riportano un aumento del numero dei potenziali acquirenti e quella di coloro che segnalano una diminuzione è salito a 4,6%, da 1,7% nell’indagine precedente, avvicinandosi ai valori di un anno prima (6,1%). Il 64% (era il 54,4%) riporta una stabilità dei prezzi di vendita. Il margine medio di sconto sui prezzi di vendita rispetto alle richieste iniziali del venditore si è ridotto al 13%, dal 14,5% del secondo trimestre, come pure il tempo medio intercorso tra l’affidamento del mandato e la vendita dell’immobile, sceso a 8,9 mesi da 9,4 nell’indagine precedente; i tempi medi per la vendita degli immobili rimangono più brevi di circa due mesi nelle aree urbane rispetto alla parte restante del Paese.
La quota di acquisti finanziati con mutuo ipotecario è salita a 80,2% (era il 77,1%). Le aspettative degli agenti immobiliari sulle tendenze a breve termine del proprio mercato di riferimento sono risultate più ottimistiche rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La quota di operatori che prevede una flessione dei prezzi nel trimestre in corso è diminuita (30,5%, da 39,2% della rilevazione di luglio), a fronte di un aumento nei giudizi di stabilità (67,6%, da 59,1% della scorsa rilevazione).
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare progettocucinabiz.it