Sono giorni cruciali per la concretizzazione dell’accordo che ha ceduto a una new company, Beko Europe, partecipata al 75% da Arçelik, le attività industriali e commerciali di Whirlpool in Europa. La partita più importante si svolge a Bruxelles. La Commissione Europea sta valutando il dossier presentato da Arçelik e Beko e si pronuncerà entro (più probabilmente il) 23 ottobre.
L’Antitrust inglese era partita prima, in agosto, a esaminare approfonditamente il dossier e la scorsa settimana ha emesso il suo verdetto: ‘Così come è non va’ ha scritto in pratica la Competition and market authority (CMA) in un comunicato: la fusione darebbe alla nuova società una percentuale troppo ampia del mercato dei GED soprattutto nella fascia media e bassa dove si collocano i due brand di punta sul mercato inglese: Hotpoint e Beko.
L’Antitrust ha invitato i promotori dell’accordo a proporre ‘remedies’, vale a dire misure capaci di rispondere ai rilievi. Nonostante il brevissimo preavviso i rappresentanti di Whirpool e Arçelik si sono impegnati a consegnare alla CMA entro il 5 ottobre, come richiesto dalla ‘prima sentenza’ dell’Antitrust inglese, delle proposte di modifica. Molto presto la CMA risponderà. O si dirà soddisfatta delle proposte oppure passerà a una analisi ‘di fase II’ molto pericolosa perché al suo termine potrebbero uscire delle vere e proprie ‘sentenze’ cioè il no all’operazione o la definizione delle misure da prendere.
Il mercato inglese è importante, ma l’istruttoria della CMA è ancora più importante perché Londra è la culla del diritto in materia di concorrenza e ,anche se il Regno Unito non fa più parte della UE, le decisioni prese dalla CMA saranno analizzate con molta attenzione a Bruxelles.
In tutto questo i lavoratori delle fabbriche italiane di Whirlpool sono molto preoccupati. L’acquirente de facto manda indirettamente segnali confortanti: un articolo sul Sole 24 Ore del 6 ottobre, utilizzando fonti ufficiose, fa capire che Beko ritiene suo interesse non intervenire con l’accetta sugli stabilimenti. C’è anche una applicazione del Golden Power da parte del Ministero delle Imprese formulata però in modo molto generico.
La prima partita da sistemare è sul fronte commerciale. Non è sicuro che la nuova ‘super-Beko’ potrà gestire tutti i brand acquisiti da Whirlpool. Ma a quali rinuncerà? E a chi li cederà? E qui tornano i nomi che erano stati fatti in passato parlando di Electrolux: Midea e Haier ad esempio.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare progettocucinabiz.it