Futuro positivo per il mercato dei mobili, ma con tante zone d’ombra

Il 2016 finalmente sarà un anno positivo per il mercato del mobile, con una chiusura prevista del +1,3% a prezzi costanti. La crescita, anche se contenuta, ha risollevato il morale delle imprese.

Queste sono le premesse per traguardare il futuro segnalate da Csil nel consueto convegno annuale di previsione, che si è tenuto il 25 novembre a Milano. Altri dati confortanti si riscontrano nell’incremento delle domande di mutui e compravendite di abitazioni e nelle esportazioni, il cui fatturato “è tornato ai livelli pre-crisi” ha precisato Sara Colautti, direttore Industry Studies e socio di Csil. Tra il 2017 e il 2019 il centro studi prevede ulteriori crescite, “ma sempre nell’ordine dell’1%” ha proseguito Colautti, perché permarranno elementi di incertezza. Le forme di sostegno ai consumi offerte dalle detrazioni che potranno essere presenti nella legge di Bilancio non fanno presupporre al momento che gli incrementi saranno superiori al 2016.

Csil segnala inoltre che “le incertezze derivanti dal quadro economico generale stanno spingendo i consumatori ad atteggiamenti cauti negli acquisti già a fine 2016”. Le esportazioni vedranno luci e ombre a seconda dell’andamento dei vari Paesi.

In questo contesto però emergono anche note maggiormente positive: la produzione in Italia è cresciuta, infondendo fiducia nelle imprese, così come sono in incremento gli ordinativi di macchine per la lavorazione del legno. Sono segnali che fanno ben sperare per i prossimi anni.

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