Federmobili soddisfatta per l’approvazione del bonus Mobili

Federmobili plaude all’approvazione dell’emendamento del bonus Mobili, che riporta questa agevolazione alla sua formulazione originaria sganciandola dalle spese sostenute per la ristrutturazione. Sottolineando che tale emendamento ha effetto retroattivo, e che vale quindi dal 3 giugno 2013, giorno di entrata in vigore del primo decreto legge che conteneva il bonus, e per tutto il 2014, la federazione rimarca il forte impegno profuso congiuntamente a FederlegnoArredo e Confcommercio per arrivare a questo risultato. “In particolare”, precisano da Federmobili, “si sono dovute superare alcune rigidità in tema di coperture economiche e altre di natura più ideologica espresse dal Movimento 5 Stelle, che in aula ha definito il bonus Mobili come una vera e propria ‘regalia a un determinato settore produttivo’; aggiungendo inoltre: ‘perché dobbiamo individuare solo il settore dei mobili e dei grandi elettrodomestici, e non avere una politica più chiara su quali sono i settori di intervento dell’industria sui quali vogliamo intervenire? Anche perché, come sappiamo, spesso questi mobili sono prodotti all’estero’”. Mauro Mamoli, presidente di Federmobili, risponde così alle obiezioni: “Pur comprendendo le ragioni di alcuni interventi, mi rammarica constatare che la visione non sempre riesca a essere a 360°. Non si tratta infatti di favorire un solo settore o comparto industriale, ma rilanciare i consumi di una industria e soprattutto di un commercio che coinvolge più operatori e più settori. Può bastare un solo esempio per spiegare ciò: oggi a Roma nella sede di Confcommercio Rete Imprese per l’Italia, si è discusso di trasporti e della crisi che anche questo comparto sta attraversando (-25% di traffico su gomma). Un provvedimento come il bonus Mobili, sostenendo i consumi nel nostro settore, di fatto aiuta anche altri settori, tra cui sicuramente quello dei trasporti, favorendo la movimentazione delle merci sul territorio nazionale. Infine Mamoli ringrazia tutti coloro che in questi mesi hanno collaborato al buon esito dei lavori: Confcommercio Rete Imprese per l’Italia, FederlegnoArredo e “la dirigenza di Federmobili, a dimostrazione che saper collaborare e condividere gli sforzi anche con altre organizzazioni può portare un concreto vantaggio per tutti. Continueremo in ogni caso a tenere sotto controllo la situazione fino alla sua positiva e definitiva conclusione”.

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