FederlegnoArredo vs BolognaFiere

A seguito della sentenza emessa dal nel giorni scorsi dal Tribunale della Capitale, in relazione all’interruzione da parte di FederlegnoArredo del contratto l’organizzazione di una fiera in collaborazione con BolognaFiere, riceviamo e riportiamo il comunicato di risposta dell’associazione: “In relazione alle notizie diffuse da Fiera Bologna sui mezzi di informazione in merito alla condanna di FederlegnoArredo al risarcimento del danno conseguente alla pretesa illegittimità del recesso della stessa FederlegnoArredo dagli accordi relativi alla manifestazione Saie2, FederlegnoArredo precisa che la decisione di primo grado del Tribunale di Roma, che peraltro ha accolto soltanto parzialmente le domande di Bologna Fiere riconoscendo le altre come infondate e non provate, è già stata oggetto di impugnazione avanti la Corte d’Appello di Roma in quanto erronea sotto diversi profili in fatto e in diritto. In particolare, la sentenza non ha riconosciuto l’esistenza di una facoltà di recesso che invece era prevista dagli accordi come modalità di cessazione degli accordi a fronte della constatazione di sintomi di cedimento della manifestazione, che si erano effettivamente riscontrati nella fattispecie e la cui sussistenza era ben nota alla Fiera di Bologna”. Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo, ha così commentato: “Spiace notare che vengano utilizzati da un ente pubblico toni trionfalistici a fronte di una sentenza di primo grado comunque non definitiva, ingiusta e palesemente errata. FederlegnoArredo ha motivo di ritenere che la decisione verrà riformata in grado d’appello”.
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