Fallimento Mercatone Uno: innocenti i proprietari, inquisiti i commissari

Assolta la famiglia Cenni, ex proprietaria dell'insegna, risultano indagati gli incaricati della amministrazione straordinaria. La svolta viene dalle indagini sul fallimento della società cui erano stati ceduti metà dei pv.

Svolta nella querelle sorta intorno al fallimento di Mercatone Uno. La Corte di Appello di Bologna ha assolto la famiglia Cenni dall’accusa di bancarotta distrattiva. Sono stati invece rinviati a giudizio, per concorso in bancarotta fraudolenta, i tre commissari incaricati nell’aprile 2015 dal Governo ell’amministrazione straordinaria del gruppo di Imola, 3.400 dipendenti e mezzo miliardo di passivo: Stefano Coen, Ermanno Sgaravato e Vincenzo Tassinari. Si tratta scrive il Sole 24 ore “Un fatto senza precedenti nella storia italiana degli ultimi decenni”.
La procura di Milano ha chiuso l’indagine per bancarotta fraudolenta della Shernon holding, società cui i tre commissari, nel dicembre 2018, avevano ceduto 55 punti vendita di Mercatone Uno con 1.800 dipendenti, fallita pochi mesi dopo.
Per la bancarotta di Shernon Valdero Rigoni, uno dei due amministratori era stato condannato a tre anni di reclusione e il secondo, Michael Thalmann, rinviato a giudizio,
Amministratori e commissari, secondo i pm,«cagionavano con dolo o comunque per effetto di operazioni dolose, il fallimento della Shernon». In attesa del processo l’unico fatto certo è che gli otto anni di gestione commissariale hanno generato altri 383 milioni di euro di perdite aggiuntive e che i creditori nulla sanno dei 607 milioni di debiti ancora da pagare.

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