Una casa sempre più accogliente, intesa come “isola di pace” dopo la giornata di lavoro, e modulata sulla personalità di chi la abita, grazie a tappezzerie, imbottiture, luci e lampade di design. E ancora i colori accesi, che si affiancano ai neutri come nota di luminosità e di allegria, e il legno (sia come materiale sia come tono di colore), che dà la sensazione di calore. Quella disegnata da Expocasa è anche la casa del futuro, che fa del controllo intelligente da remoto la sua chiave di volta, in un’ottica improntata sia alla sostenibilità ambientale sia al risparmio energetico. Non solo: secondo i dati del settore, il mercato dell’arredamento si sta focalizzando in maniera più marcata verso i piccoli esercizi commerciali, in cui il cliente, oltre al prodotto, trova professionalità, consulenza e assistenza. Si è conclusa con un bilancio in crescendo la 56° edizione di Expocasa, che dal 2 al 10 marzo ha avuto luogo nei 20 mila mq dell’Oval Lingotto di Torino (cfr. http://www.e-duesse.it/News/Cucine-Built-in/Expocasa-in-mostra-a-Torino-tendenze-e-novita-per-l-abitare-236287/(language)/ita-IT). Il salone, organizzato da GL events Italia, ha visto, nei 9 giorni di apertura, più di 40 mila visitatori (dato a sabato 9 marzo), oltre 300 espositori provenienti da tutta Italia e un ricco calendario di appuntamenti, tra convegni, corsi di approfondimento, sportelli di consulenza, showcooking e incontri dedicati sia agli appassionati sia ai professionisti di settore. L’appuntamento è ora per l’edizione 57 nel 2020 (29 febbraio – 8 marzo), con tappa intermedia dal 14 al 17 novembre sempre all’Oval Lingotto con Restructura, il salone dedicato alla ristrutturazione e al recupero edilizio.
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