Elica si difende grazie a Nikola (e a Giulio)

Calo del 10% nel fatturato e del 27% nell'utile ma nel mondo il settore era andato ancor peggio nel I trimestre. Le vendite a marchio proprio in primo luogo la gamma NikolaTesla e il maniacale controllo dei costi deciso dall'AD Giulio Cocci permettono di far fronte alla situazione riducendo la posizione debitoria
|Il piano a induzione con aspiratore integrato NikolaTesla di Elica |Shutterstock

Il CdA di Elica ha approvato i risultati del primo trimestre 2023. “Un trimestre complicato“, lo ha definito Giulio Cocci, Amministratore Delegato , “affrontato in una giusta prospettiva, di lungo periodo. Da una parte abbiamo difeso i margini in un mercato scarico di volumi e ancora contraddistinto da un’ inflazione elevata, forti della flessibilità guadagnata riorganizzando il nostro footprint industriale in Europa e della nostra attenzione maniacale al controllo dei costi. Dall’altra abbiamo messo l’acceleratore sul percorso di trasformazione dell’azienda e mantenuto un’altra promessa: in attesa del lancio di LHOV, Elica diventa sempre più Cooking, proponendo al mercato non solo prodotti legati all’aspirazione, ma anche piani a induzione, forni e complementi accessori quali le cantinette vino. In questo contesto, la Divisione Motori continua a crescere e si sta preparando per cogliere le opportunità che arrivano dal forte sviluppo del mercato delle pompe di calore e dalla transizione energetica”.

Nel mondo un inverno senza cappe 

Non è un buon momento per il settore: nel mondo la domanda di cappe è scesa del 5,8%. In Europa del 12,5% Il fatturato di Elica si è contratto del 10% da 144 a 129 milioni. L’ebitda (12,6 milioni) è vicino al 10% ed è sceso del 15%. L’utile sfiora i 4 milioni ma è sceso del 28%. Nel complesso quindi elica ha aumentato la sua quota di mercato.

Nel cooking (-14%) Elica è stata colpita dalla contrazione della domanda OEM. Si difendono invece le vendite a marchio proprio: la gamma piani cottura aspiranti NikolaTesla, ha registrato vendite costanti in termini di unità ed è cresciuta in termini di valore. Il maniacale controllo dei costi e la suddivisione della produzione fra i vari stabilimenti ha permesso il mantenimento della redditività anche in un contesto di volumi decrescenti.

Cresce invece la divisione Motori, che rappresenta il 25% del fatturato totale: nelle aree heating e ventilation, l’incremento è del +3,0%. Il management intende puntare sul crescente mercato delle pompe di calore.

La posizione finanziaria netta è in miglioramento da -58 milioni di fine marzo 2022 a -48 attuali.

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