Elica cresce del 20% e dimezza i debiti

Utili portati a riserva, stop, per ora, alla distribuzione del dividendo.

Un ottimo 2021 per il produttore marchigiano di cappe per cucina che ha aumentato del 19,6% il fatturato portandolo a oltre 541 milioni di euro (543 milioni nel cooking e 88 nei motori).

Elica ha fatto ancora meglio sul fronte della redditività: gli utili Ebitda sono aumentati di oltre un terzo da 42 a 57 milioni con una marginalità complessiva del 10%.

Considerando gli effetti dovuti agli eventi straordinari del 2021 (ristrutturazione industriale dell’area Cooking, oneri straordinari per la riorganizzazione del business in Cina e altri eventi una tantum) il risultato netto di pertinenza del Gruppo è stato di 15,9 milioni: sei volte di più rispetto ai 2,6 del 2020 e tre volte il risultato del 2019.

Elica ha qindi più che dimezzato l’indebitamento dai 51 milioni di inizio 2021 ai 22,7 di fine anno.

Conclusa  la vertenza sindacale relativa al piano industriale che prevedeva la riorganizzazione dell’area Cooking Italia, Elica guarda al 2022 con cauto ottimismo considerando il peso poco rilevante del mercati nel suo fatturato (2%) e gli effetti positivi delle acqusizioni di EMC e CPS effettuate lo scorso luglio che hanno contribuito per 14,3 milioni di euro al fatturato delle aree ‘heating’ e ‘ventilation’.

Le difficoltà nella supply chain, l’aumento dei prezzi, e la difficoltà di valutare le ricadute della situazione geopolitica ed economica sulle dinamiche di business, hanno portato però il Consiglio di Amministrazione a non proporre la distribuzione di un dividendo, riservandosi di rivalutare la decisione in un secondo momento. Gli utili realizzati nel 2021 saranno quindi portati a riserva.

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