Elettrodomestici: L’AI generativa cambierà tutto ma non subito

Intervistato dal Sole 24 Ore, Giampiero Morbello sottolinea la necessità di una "attenta valutazione dei rischi che comporta l’adozione massiva dell'IA" nelle case dei consumatori
Giampiero Morbello, Head of brands and IOT di Haier-Europe.

In una intervista apparsa sul Sole 24 Ore, Gianpiero Morbello, Head of Brand & IOT di Haier Europe, è abbastanza chiaro. «L’intelligenza artificiale è già integrata nei vari elettrodomestici per controllarne il funzionamento e aumentarne l’efficienza, la IA Generativa  entrerà progressivamente nella smart home per migliorare in modo continuativo l’esperienza d’uso del prodotto smart, per esempio generando nuove ricette personalizzate da cucinare».

Attenzione però occorre muoversi con responsabilità e prudenza.  «L’interazione del consumatore con gli apparecchi smart del futuro – avvisa però Morbello – nasce da una preparazione adeguata delle fonti dati da elaborare, dalle competenze delle persone e dall’attenta valutazione dei rischi che comporta l’adozione massiva delle intelligenze artificiali».

Ecco, interazione è la parola chiave. Il consumatore medio non vede perché dovrebbe impiegare tempo nell’imparare a gestire via SmartHome un elettrodomestico che è da tempo abituato a utilizzare nella maniera tradizionale. Le funzionalità sulle quali i produttori di elettrodomestici hanno tanto investito saranno tanto più accedute (e premiate) quanto più sarà semplice, immediato, attivarle. E qui entra in gioco una AI capace di comprendere il linguaggio naturale e magari anche di ‘parlare’ con l’utente rispondendo a domande quali  “Dimmi un modo per ridurre il consumo energetico”, scrive Il Sole 24 Ore. 

Dal punto di vista tecnico, del resto, qualsiasi implementazione dei Large Language Model può trovare posto in un’interfaccia di controllo o di un assistente vocale inserito in un ecosistema basato su Matter. Un dispositivo smart home compatibile con il protocollo universale, in altre parole, potrebbe quindi includere funzionalità basate su GPT-3 o GPT-4 per rispondere alle domande e controllare altri dispositivi all’interno della rete.

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