Elettrodomestici in ripresa

Si è tenuto ieri a Milano l’incontro semestrale di Confindustria Ceced Italia, l’associazione che riunisce i produttori in Italia di Apparecchi domestici e professionali. Dall’inizio della crisi nel 2008, per la prima volta si vedono indicatori semestrali di mercato con segno positivo. Rimangono, però, problemi nei comparti della componentistica, dei camini e canne fumarie, collegati alla lunga congiuntura negativa dell’edilizia residenziale, e della climatizzazione. I grandi elettrodomestici registrano un trend con segno positivo in tutte le tipologie di prodotti (con la sola esclusione dei congelatori). Secondo i dati GfK, presentati durante il corso dell’evento, il mercato del grande elettrodomestico nel periodo gennaio-maggio è cresciuto rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso del 6,5% a valore e del 4,3% a volume. Le lavabiancheria sono cresciute del 7,5% a valore e del 6,6% a unità; le lavastoviglie hanno registrato un +12,9% a valore e un +13,4 a unità. Incrementi significativi per le asciugatrici con un +27,7% a valore e un +18,6% a pezzi. Più contenuta la crescita dei frigoriferi, +2,3% a valore e 1,1% a unità. «In Italia», ha dichiarato Mario Franzino (BSH Elettrodomestici) Capo Gruppo Grandi Elettrodomesti di Ceced, «dopo tante parole e troppi ritardi, gli incentivi ci sono e funzionano, se pure con una progressione regolare, segno di decisioni d’acquisto ben ponderate. In particolare, gli incentivi stanno funzionando particolarmente bene per le lavastoviglie, elettrodomestico ancora poco penetrato nelle case degli italiani. A marzo 2010, ultimo mese prima degli incentivi, erano cresciute dell’8% rispetto allo stesso mese 2009. A maggio, primo mese pieno con gli incentivi, hanno registrato una crescita di +28%. L’incremento medio nei primi cinque mesi dell’anno ammonta a +14%». Arrivano segnali di ripresa anche dal comparto dei piccoli elettrodomestici dopo la chiusura negativa del 2009. Si registra, infatti, un andamento positivo del mercato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La crescita è +3,3% a valore e +1,1% a volume. «Il prezzo medio», spiega Paola Boni (De’Longhi Group), Capo Gruppo Piccoli Elettrodomestici, «continua a mostrare un andamento positivo e conferma la ricerca da parte del consumatore di prodotti di qualità superiore e di brand che offrano maggiori sicurezze e garanzie». Analizzando più da vicino i tre grandi comparti che compongono il mondo del piccolo elettrodomestico, si nota che il settore “casa” è cresciuto del 3,9% a valore, quello “cucina” del 3,7% e il comparto “persona” ha registrato +1,1% sempre a valore. Il comparto “persona” segna un +2,3% a volume.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare progettocucinabiz.it