“Perché pagare di più per consumare meno?” è la domanda che si è posta l’Associazione consumatori francese UFC-Que Choisir, che ha commissionato e pubblicato la ricerca “Il risparmio di energia è fuori prezzo”. Nel dettaglio, l’indagine – condotta tra l’1 e il 31 marzo – si è concentrata su 1.464 negozi dislocati su tutto il territorio francese, e si è basata sul rilevamento del prezzo e della classe energetica di un modello preciso di frigorifero-congelatore e uno di asciugabiancheria (totali 7.395 apparecchi). Il risultato? Gli elettrodomestici più efficienti, secondo UFC-Que Choisir, sono quasi assenti negli assortimenti dei negozi se si considera che, per esempio, solo il 5% dei frigoriferi rilevato sul totale è in classe A++. Stessa considerazione per le asciugabiancheria, dove solo il 13% risulta in classe A. In più, per i frigoriferi, occorre spendere in media 85 euro supplementari per accedere alla classe A+, e 282 euro per accedere alla classe A++. Per le asciugabiancheria, occorre spendere 220 euro per acquistare un modello in classe B e 532 euro supplementari per un apparecchio in classe A, meno energivoro. La ricerca sostiene inoltre che il “gesto ecologico” effettuato mediante l’acquisto di un elettrodomestico efficiente non risulta un investimento proficuo. Infatti, il sovraccosto evidenziato non è compensato dall’ “alleggerimento” della bolletta elettrica. Concretamente, sul frigorifero-congelatore, occorrono 10 anni per recuperare l’investimento di 85 euro aggiuntivi per accedere alla classe A+, mentre quello per accedere alla classe A++ non risulta ammortizzabile. © RIPRODUZIONE RISERVATA In caso di citazione si prega di citare e linkare progettocucinabiz.it