Un estratto di una inchiesta pubblicata sul numero di Luglio-Agosto di Progetto Cucina. L’intero numero è scaricabile attraverso Apple Store o Google Play. Per scaricare il pdf basta cliccare qui!
Cosa significa davvero Made in Italy nel mondo del design contemporaneo? Progetto Cucina ha chiesto a sette voci autorevoli di raccontarci cosa significhi per loro progettare “Made in Italy” e quale creazione rappresenti al meglio questo concetto.
Ecco la risposta di Elena Salmistraro
“Il Made in Italy, per me, non è solo un’etichetta di provenienza, ma un approccio culturale al progetto, è una forma di responsabilità creativa che significa progettare e realizzare con consapevolezza, rispetto e passione. È la capacità di rendere contemporaneo ciò che ha radici antiche. Nel mio lavoro, questo si traduce in un dialogo costante tra emozione e funzione, tra memoria e futuro, dove ogni oggetto racconta una storia e porta con sé un’anima.
Ho scelto “Pensieri panteschi” perché è un progetto che racconta un’isola italiana, Pantelleria, e lo fa già a partire dalla sua forma, raffigurandone il territorio. È interamente realizzato con materiali italiani e lavorato da artigiani italiani (Lithea, ha sede a Messina). Si tratta di un modo di guardare a un oggetto funzionale da una prospettiva trasversale, quindi non solo come elemento decorativo, ma come strumento narrativo. Nei suoi segni si legge una storia, un paesaggio, delle materie prime e le competenze artigianali che le trasformano. L’oggetto diventa così un veicolo di cultura e di saper fare, che dal mio punto di vista rappresentano l’essenza autentica del Made in Italy”.
Chi è Elena Salmistraro
Elena Salmistraro, designer e artista milanese, dà forma a un immaginario vivace e simbolico, dove arte, design e narrazione si fondono in oggetti profondamente espressivi. Dopo la laurea in Industrial Design al Politecnico di Milano nel 2008, ha fondato il suo studio con l’architetto Angelo Stoli, dedicandosi a progetti che spaziano dal design al prodotto, dall’illustrazione all’arte visiva. Le sue creazioni si caratterizzano per l’uso di texture tridimensionali e colori vivaci, ispirandosi a elementi naturali, mitologici e culturali. Ha collaborato con marchi internazionali come Alessi, Apple, Disney, Vitra, Moooi, Ikea e Lavazza, e le sue opere sono state esposte in prestigiose gallerie e musei, tra cui la Triennale di Milano e la Biennale di Shanghai. È anche docente presso il Politecnico di Milano e l’Istituto Marangoni.
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