Nel terzo trimestre il fatturato di Electrolux è stato di 27,2 miliardi di SEK, pari a 3,2 miliardi di euro, in crescita del 6%, con un utile di 985 milioni di SEK (115 milioni di euro), contro gli 825 milioni dello stesso periodo dello scorso anno.La crescita particolarmente significativa in America Latina, Nord America e Asia ha contribuito in modo sostanziale a raggiungere questi risultati.L’Ebit è pari a 1,5 miliardi di SEK (174 milioni di euro), in crescita del 33% rispetto a 1,1 miliardi, merito dell’innalzamento dei prezzi, mix di vendita e volumi in Nord e Sud America. Un risultato decisamente negativo è quello europeo, che con un Ebit di 303 milioni di SEK (35 milioni di euro), ha registrato una flessione a doppia cifra. In calo anche il fatturato, pari a 8,6 miliardi di SEK (1 miliardo di euro) rispetto ai 9 del terzo trimestre dello scorso anno. Domanda debole e volumi più bassi di vendita, in modo particolare in alcuni dei principali stati europei hanno avuto un effetto negativo sugli utili.Nei primi nove mesi dell’anno il fatturato di Electrolux è stato di circa 81 miliardi di SEK (9 miliardi di euro), in crescita del 10,4%, l’EBIT è stato di 3,6 miliardi di SEK (419 milioni di euro), rispetto ai 2,5 dello scorso anno, mentre l’utile è stato di 2,3 miliardi di SEK (268 milioni di euro), in crescita rispetto a 1,9 miliardi dei primi nove mesi del 2011.Nel tempo gli equilibri in termini di aree geografiche sono cambiati in favore di Nord e Sud America, le cui vendite, nei primi nove mesi dell’anno, corrispondono a poco meno della metà del fatturato del gruppo, mentre l’area Emea è pari al 30%.Nel 2004 Electrolux ha iniziato un programma di ristrutturazione per rendere la produzione del gruppo competitiva sul lungo periodo. Questo programma è nella sua fase finale e ha portato finora a un risparmio annuale pari a 3 miliardi di SEK (349 milioni di euro). Circa il 35% della produzione nelle aree ad alto costo è stata trasferita, e più del 60% degli elettrodomestici del gruppo sono prodotti in aree a basso costo, vicino a zone ad alta crescita. Lo scorso anno, misure addizionali sono state presentate per adattare la capacità produttiva a una domanda più bassa dei mercati maturi. Il costo totale per il programma sarà pari a circa 12 miliardi di SEK (1,4 miliardi di euro) e i risparmi ammonteranno approssimativamente a 5 miliardi di SEK (582 milioni di euro) all’anno a partire dal 2016. © RIPRODUZIONE RISERVATA In caso di citazione si prega di citare e linkare progettocucinabiz.it