Electrolux, salta la trattativa con i sindacati

Complicazioni nella vertenza Electrolux. Ritenendo inutile continuare a confrontarsi con un fronte sindacale spaccato, l’azienda ha rotto ieri le trattative in corso. La decisione è stata presa dopo un’intera giornata di trattative in cui – a fronte della disponibilità del Gruppo di trattare il mantenimento in Italia dei quattro siti produttivi – è venuto meno un accordo congiunto da parte dei sindacati. Secondo indiscrezioni, a determinare la rottura sarebbe stata la posizione della Fiom-Cgil che con i suoi rappresentanti si è mostrata disponibile al taglio di una serie di benefit che andrebbero a incidere sui salari per 250 euro l’anno ad addetto. Proprio il tema stipendi era la voce esclusa a priori dalla trattativa, e per questo la Uilm ha chiesto il “rispetto delle regole”, mentre la Fim-Cisl si è attestata su una posizione d’attesa. Tutto questo mentre si avvicina la convocazione delle parti sociali al Ministero dello sviluppo economico prevista per la prossima settimana, appuntamento che avverrà, però, solo in presenza di un piano industriale firmato e votato positivamente dai lavoratori dei quattro siti italiani.

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