Si è svolto ieri al Ministero dello sviluppo economico un incontro fra Electrolux e il Ministero in cui l’azienda svedese ha presentato il proprio piano industriale per i prossimi quattro anni. Le novità sono rilevanti rispetto a quanto annunciato in gennaio: il piano prevede, infatti, un congelamento degli esuberi fino al 2017 e la contestuale riduzione dei salari, a fronte delle risorse che il governo si impegna a rendere disponibili con la decontribuzione e con i contratti di solidarietà e degli interventi per cofinanziare le attività di Ricerca & Sviluppo. Questa nuova versione escluderebbe quindi l’ipotesi di chiusura per tutti e quattro gli stabilimenti inizialmente coinvolti dai tagli – Solaro (Mi), Porcia (Pn), Susegana (Tv) e Forlì – e azioni finalizzate a una riduzione dei dipendenti fino al 2017. Gli impegni esplicitati dall’azienda dovranno essere formalizzati in un accordo fra le parti. È previsto per il prossimo 16 aprile un primo incontro fra azienda e sindacati.
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