Electrolux, 1°Q a 2,6 miliardi di euro

Nel primo trimestre 2011 il fatturato di Electrolux è stato di 23,436 miliardi di corone svedesi (2,625 miliardi di euro), in crescita dell’1% a cambio costante rispetto ai 25,133 dello stesso periodo dello scorso anno (all’epoca quasi 2,6 miliardi di euro). L’utile è pari a 457 milioni di SEK (circa 51 milioni di euro), in confronto ai 911 dell’anno scorso (102 milioni di euro). L’Ebit è stato di 696 milioni di SEK (77 milioni di euro), in ampia flessione rispetto ai 1.326 del 2010 (148 milioni di euro). Questo dato, secondo una nota dell’azienda, è una conseguenza dell’aumento del costo delle materie prime e della diminuzione dei prezzi di vendita, a causa di una forte pressione promozionale soprattutto nel Sud e nell’Est Europa, oltre a un aumento dei costi di trasporto e stoccaggio. L’Ebit è stato positivo, invece, nella regione Asia/Pacifico, totalizzando 174 milioni di SEK rispetto ai 145 dello scorso anno (19,49 e 16,2 milioni di euro) nel segmento dei prodotti professionali. A livello di aree geografiche, i risultati del Nord America, pari a un giro d’affari di 6,7 miliardi di SEK (più di 750 milioni di euro), contro i 7,3 del primo trimestre dello scorso anno (817,8 milioni di euro), sono dovuti in parte alle pressioni promozionali effettuate, bilanciate, però da un aumento complessivo della domanda. Anche in Europa il fatturato è in decrescita, passando da 8,9 a 7,6 miliardi di SEK (da 997 a 851 milioni di euro), per la diminuzione della domanda in Paesi come Italia, Spagna e Francia, mentre il mercato nelle regioni dell’Est registra dati particolarmente positivi (+13%). L’azienda comunica che da quest’anno è stata creata una nuova divisione all’interno del gruppo, Small appliances, che include floor care e ped. Al momento il giro d’affari dell’area è pari all’8% del totale del gruppo.
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