Ecodom, presentato il Rapporto di sostenibilità

È stato presentato oggi a Roma il Rapporto di sostenibilità 2016 di Ecodom.

Durante l’incontro, il direttore generale Giorgio Arienti ha illustrato i principali dati contenuti nel Rapporto: gli impatti ambientali, sociali ed economici delle attività del Consorzio, rendicontati in modo conforme agli standard internazionali definiti dal GRI (Global Reporting Initiative) e confrontabili con le realtà più virtuose del settore.

Ecodom è costituito da 27 tra i principali produttori di elettrodomestici in Italia, che in termini di quota di mercato detengono il 50,3% nel Raggruppamento R1 – Freddo e Clima (frigoriferi, congelatori, condizionatori, ecc.) e il 65,4% di R2 – Grandi bianchi (lavatrici, lavastoviglie, cappe, forni, scalda-acqua, ecc.). In termini di raccolta, Ecodom è il primo sistema collettivo a livello nazionale per quantità di Raee gestite complessivamente (95.889 tonnellate nel 2016, il 33,9% del totale).

Le quantità di Raee gestite da Ecodom sono così suddivise: 57% al Nord, 20% al Centro e 23% al Sud. Gli incrementi maggiori si sono registrati al Sud, dove la raccolta pro-capite è cresciuta del 18,3% nel Raggruppamento R1 e del 57,4% nel Raggruppamento R2. La Lombardia si conferma la Regione nella quale Ecodom gestisce la maggiore quantità di Raee; è importante segnalare, poi, un aumento cospicuo dei Raee gestiti in Sardegna (+ 21,9%) e in Sicilia (+52,9%).

Nel 2016 i ricavi generati dal Consorzio sono stati pari a oltre 30 milioni di euro, con un incremento rispetto al precedente esercizio del 4,4%, di cui oltre 17 milioni deri­vanti dagli Eco-contributi Raee (ECR), oltre 9 milioni dalla valorizza­zione delle materie prime-seconde e più di 3 milioni da linee di business diverse dalla gestione dei Raee domestici.

“Anche nel 2016 – ha dichiarato il vice presidente Maurizio Bernardi – Ecodom ha saputo distinguersi nel panorama nazionale dei sistemi collettivi di gestione dei Raee per la costante ricerca dell’eccellenza operativa, sia per quanto riguarda i ritiri dalle isole ecologiche sia per le modalità di trattamento, e per la continua proposta di occasioni di riflessione per i propri stakeholder. Una di queste è la pubblicazione del Rapporto di sostenibilità, che rendiconta la nostra attività dal punto di vista economico, ambientale e sociale: abbiamo scelto di essere trasparenti, seguendo le linee guida del GRI-Global Reporting Initiative, e assicurando sia la completa tracciabilità dei dati sia la verificabilità dei calcoli effettuati, perché crediamo che la trasparenza sia un elemento differenziante in un contesto spesso opaco”.

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