Ecodom ha trattato nel 2014 circa 76.000 tonnellate di rifiuti elettrici ed elettronici, in aumento del 7% rispetto al 2013. Questa attività ha consentito il riciclo di 66.857 tonnellate di materie prime seconde. Rispetto al 2013, il trend non è omogeneo nei diversi Raggruppamenti: l’incremento è stato dello 0,6% per il Raggruppamento R1 (che comprende frigoriferi e condizionatori), che ha totalizzato 35.151 tonnellate; del 13,3% per R2 (lavatrici, lavastoviglie, cappe, forni, scalda-acqua), con 40.263 tonnellate; e infine del 2,7% per R4 (piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo, informatica, apparecchi di illuminazione), con 501 tonnellate di Raee trattate. A livello territoriale, poi, la Lombardia si è confermata la regione più virtuosa in base ai Raee gestiti da Ecodom, con 15.821 tonnellate di apparecchiature trattate, al secondo posto la Toscana con 7.798 tonnellate, seguita dal Veneto e dall’Emilia Romagna.
Sono questi alcuni dei dati emersi dal “Rapporto di Sostenibilità 2014”, presentato ieri a Roma da Ecodom, alla presenza di esponenti del mondo della scienza, della politica e dell’industria, che si sono confrontati in una tavola rotonda sul tema: “L’industria e la politica di fronte ai cambiamenti climatici”.
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