Questo è l’estratto di una intervista apparsa sul numero di Settembre di Progetto Cucina.
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Paolo Magri, Ceo di Quooker Italia e manager con alle spalle un’importante esperienza nel mondo dell’arredamento e degli elettrodomestici, ha fondato circa quattro anni fa Quooker Italia, con un obiettivo chiaro: contribuire a trasformare il modo in cui viviamo l’acqua in cucina attraverso un sistema innovativo capace di erogare acqua bollente a 100°C, naturale e frizzante refrigerata e filtrata direttamente da un unico rubinetto. Un prodotto che non segna solo un’evoluzione tecnologica, ma introduce una vera e propria svolta culturale.
“Quooker nasce nel 1970 da un’intuizione semplice, ma visionaria: rendere disponibile acqua bollente a 100°C in modo istantaneo e sicuro direttamente dal rubinetto della cucina – spiega Magri –. Oggi, con oltre 90 brevetti e una presenza globale, offriamo un sistema unico che eroga anche acqua naturale e frizzante refrigerata e filtrata, contribuendo a una nuova concezione di benessere domestico”.
Quali sono la vision e la mission di Quooker?
La nostra vision è trasformare il rubinetto in un punto di accesso intelligente, sostenibile e completo all’acqua. La mission è offrire soluzioni che semplifichino la quotidianità, ottimizzino spazio ed energia, e rendano più consapevole il modo in cui utilizziamo l’acqua. Non chiediamo di cambiare abitudini, ma di evolverle con naturalezza: ogni sistema Quooker aiuta ad eliminare l’uso di bottiglie in plastica, a ridurre il consumo energetico, lo spreco idrico e i tempi in cucina, con un impatto concreto e immediato.
La vostra strategia commerciale in Italia è chiara: puntate al sell out, piuttosto che al sell in. Perché questa strada?
Abbiamo scelto un modello orientato al sell out, ma questo non significa che non ci interessino i volumi. Al contrario, siamo ambiziosi e puntiamo a far crescere il mercato in modo significativo. Tuttavia, crediamo che per costruire una categoria nuova servano basi solide: chiarezza nel racconto, qualità della relazione, competenza nella vendita. Il nostro obiettivo è accompagnare il prodotto fino al consumatore finale, affinché possa comprenderne il valore e trarne beneficio ogni giorno. È un modello più impegnativo, certo, ma anche più gratificante.
Come pionieri di una categoria di prodotto, avete una responsabilità importante: non limitarsi a soddisfare la domanda esistente, ma lavorare per crearla…
È esattamente così e lo facciamo diffondendo una nuova cultura dell’acqua in cucina. Per raggiungere questo obiettivo coinvolgiamo direttamente i consumatori e gli operatori del settore attraverso esperienze concrete e coinvolgenti. Un momento chiave sono i nostri Q-king show, che si svolgono in location esclusive e curate, spesso in occasione di eventi di rilievo come la Milano Design Week. Chef e bartender di talento dimostrano concretamente come Quooker possa trasformare la cucina in un ambiente semplice, efficiente e sostenibile. Queste performance dal vivo sono strumenti fondamentali per comunicare il valore unico del nostro sistema e ispirare un nuovo stile di vita in cucina.
I rivenditori sono il ponte tra Quooker e il consumatore finale. Che qualità devono avere?
Selezioniamo con cura partner attenti, competenti e motivati, che condividano la nostra visione. Non li formiamo solo sul prodotto, ma anche sul valore culturale e sostenibile che Quooker rappresenta: migliorare il comfort, ridurre gli sprechi e promuovere una nuova consapevolezza. Solo così un rivenditore preparato e coinvolto diventa un vero ambasciatore di innovazione.
Supportate il canale direttamente, senza intermediari commerciali. Perché?
Perché creare una nuova categoria di prodotto richiede un livello di dedizione e attenzione particolare, e solo così possiamo garantire al rivenditore il tempo e le risorse necessarie per raccontare non solo il prodotto, ma l’intero progetto e i suoi valori. Sappiamo che i distributori sono perfettamente in grado di presentare e valorizzare prodotti di qualità, ma in questa fase iniziale riteniamo fondamentale che l’azienda si faccia carico di questa responsabilità, offrendo un supporto diretto e costante. Questo approccio ci permette di mantenere coerenza nel racconto, qualità nella relazione e una presenza attenta che sostiene la crescita del mercato in modo solido e consapevole.
Qual è la sua visione del mercato italiano e come lo vede nei prossimi 5 anni?
Credo che i rubinetti classici saranno progressivamente sostituiti da sistemi evoluti, capaci di filtrare ed erogare acqua bollente, refrigerata e frizzante. Si tratta di un cambiamento culturale inevitabile. Questa non è solo una previsione, ma anche una forte ambizione: guardiamo al futuro con l’aspirazione che Quooker possa confermarsi come una delle scelte preferite per chi decide di adottare questi nuovi sistemi. Le nuove generazioni sono particolarmente ricettive, aperte a nuove tecnologie e sensibili ai temi ambientali e di benessere domestico. La fascia alta e medio-alta del mercato rappresenta un terreno fertile per questa evoluzione, ma crediamo che, col tempo, la domanda si allargherà anche ad altri segmenti, spinta da una consapevolezza crescente e da un’esperienza diretta dei benefici.
Quali sono le resistenze da parte dei consumatori?
L’ostacolo iniziale è spesso il prezzo in quanto viene confrontato con quello di un rubinetto tradizionale. Ma Quooker è molto di più: è un sistema completo che unisce funzionalità e tecnologia e, per superare questa percezione, non basta elencarne le caratteristiche; la vera sfida è tradurle in vantaggi concreti, rilevanti nella vita quotidiana. In questo senso, i Q-king show dei quali parlavo prima sono uno strumento prezioso perché rendono tangibile il valore del prodotto.
E le barriere da parte dei retailer? Cosa li ha frenati maggiormente?
All’inizio, era la novità stessa del prodotto. Nel retail abbiamo osservato, infatti, un andamento un po’ più lento, probabilmente perché l’elettrodomestico è in parte ancora percepito come un accessorio secondario. Col tempo, però, abbiamo assistito a un vero cambio di paradigma e oggi questa categoria è diventata una delle argomentazioni di vendita più forti e strategiche per molti dei nostri partner.
Con quanti lavorate oggi in Italia e cosa apprezzano della partnership?
Collaboriamo con circa 500 rivenditori che gradiscono soprattutto l’opportunità di proporre un prodotto che consente loro di distinguersi. La relazione diretta con l’azienda garantisce poi una visibilità privilegiata sui nostri canali di comunicazione, contribuendo ad amplificare il volume delle loro attività. Un altro aspetto molto apprezzato è la rapidità con cui forniamo supporto operativo: tutto il materiale necessario è sempre disponibile in pronta consegna, permettendoci di assicurare spedizioni in pochi giorni su tutto il territorio nazionale e di rispondere con tempestività anche a eventuali urgenze dell’ultimo minuto. Inoltre, i partner beneficiano di un dialogo sempre efficiente con il nostro customer care e di attività in store che includono formazione sul prodotto e tecniche di vendita, oltre a materiale POS dedicato per supportare la promozione in showroom.
Nel mercato c’è un noto brand che propone un sistema filtrante e che oggi detiene una quota di mercato del 50%. Perché i mobilieri dovrebbero scegliere Quooker?
Perché Quooker mantiene una serie di vantaggi distintivi: produciamo internamente ogni componente, incluse le parti elettroniche, il che ci consente di avere un controllo totale sulla qualità e di essere competitivi anche sul prezzo. A differenza di altri, non siamo un’azienda di rubinetteria che ha introdotto un prodotto speciale, ma un’azienda interamente dedicata a questa tecnologia, da oltre 50 anni. Il nostro è un sistema pensato per durare, supportato da un servizio tecnico solido, da un rapporto diretto con i rivenditori e da un’offerta unica per prestazioni, design, efficienza e sicurezza.
Come sostenete i vostri partner commerciali?
Li sosteniamo attraverso un percorso strutturato all’interno della Quooker Academy, che non si limita alla formazione tecnica, ma si estende anche alla consulenza offrendo contenuti pensati per migliorare l’efficacia della comunicazione con il consumatore. Crediamo che un prodotto come Quooker vada vissuto per essere compreso fino in fondo: per questo investiamo molto nella formazione in presenza, negli showroom attivi, nelle dimostrazioni live e negli eventi locali. Alla componente esperienziale affianchiamo iniziative di co-marketing e strumenti digitali pensati per aiutare i rivenditori a valorizzare non solo il nostro prodotto, ma l’intero progetto cucina. La professionalità del mobiliere è per noi centrale: con Quooker Academy vogliamo accompagnarlo nel diventare non solo un esperto del nostro sistema, ma un vero consulente per i suoi clienti.
In futuro pensate di entrare in altri canali? La Gdo o l’e-commerce vi permetterebbero di accelerare le vendite e fare volumi. Ci ha riflettuto, immagino…
È un tema su cui ci siamo confrontati a lungo. Sappiamo che il canale dei mobilieri può essere meno rapido di altri, e apprezziamo il dinamismo che caratterizza canali come la Gdo o l’e-commerce. Tuttavia, continuiamo a credere che lo showroom specializzato sia, oggi, il contesto migliore per trasmettere al consumatore finale informazioni corrette, complete e di valore.
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